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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   avviso della morte che fa veder dappertutto la punta della sua falce! Gabriele ferito, e stretto a già* cersi in malore, pensò profondamente alle passe cose fanciullesche , glie ne venne corruccio all' anima , anzi sincero pentimento. Non fu quindi innansi battagliero; fu tutto per lo studio delle buone lettere delle filosofiche e teologali discipline.
   Entrò al Collegio Ancarano, dov'ebbe condiscepoli, Ottavio Farnese che divenne poi Duca di Parma, Alessandro che n'era fratello e vesti la Sacra Porpora, Guido Antonio Sforza elevato pur esso a cardinalizia dignità. Quarto di cotanto senno fu il Paleotti: e imperciocché gli emulava negli studii ; doveva pur negli uffici un qualche dì pareggiarli. — Romolo Amaseo lo fece dotto della dialettica e della filosofia; l'Aldrovandi/della fisioa e delia storia naturale ; i migliori maestri dell' Archiginnasio lo ammaestrarono nella scienza della salute.—Ma principale d'ogni suo studio fu quello delle leggi, le quali apprese alla scuola di Giovanni Boncorapagni, di Mariano Socino e d' Agostino Berò.
   A ventiquattro anni era Dottore in gemina legge, e tosto lettore nella nostra Sapienza, con planso • vantaggio universale. Ebbe non pochi alunni famigerati ; primi fra' quali, quello Scipione Lancellotti che salì Auditor di Rota e poi Cardinale, e quel-l'Ippolito Aldrovandini che ottenne il triregno e fu l'ottavo Clemente.
   Fu Canonico della Cattedrale (1549), senza mancare alla cattedra: componeva il celebre trattato de Nothis et Spuriis: illustrava il chiericato, nè lustro derivavagli da questo. —Per negozi di famiglia viaggiava a Roma : Paolo IV., amico de' Paleotti , gli testificò molta stima ; il Cardinale Farnese Legato d'Avignone lo voleva Prolegato nella Provincia Ve-nosina : indarno se ne scusava Gabriele, conveniva
   £artirsi. Intanto gli mancò la madre, e questo titolo astogli per non uscire nè d' Italia, nè di patria. Giambattista Cardinal Campeggi, vecchio e mai fermo di salute, voleva a lui rinunziare il vescovato