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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   bolognesi ' 85
   numeroso il concorso degli scolari alle me lesioni, frai quali contasi Ippolito Riminaldi ferrarese, che divenne poi illustre Giuresconsulto, Lettore in Ferrara, celebre per le sue opere: il perchè da ciò animato, si credette, secondo il costume, in giusta speranza di poter conseguire aumento alla sua lettura, e lo chiese al Senato ; ma qualunque fosse la cagione, per quella prima volta non lo potè ottenere: ciò che lo mosse a rinunziare alla Cattedra, e fu origine de' suoi luminosi progressi. Si parti adunque di Bologna e portossi a Roma. Passarono pochi mesi, che ottenne il posto di Collaterale del Senatore di Campidoglio, e a farsi ulteriore via alle cariche di Roma, comprò un segretariato Apostolico, indi nn posto di Abbreviato» del Parco maggiore, e poi dal Pontefice fu fatto Referendario dell'una e dell' altra Signatura.
   Cosi fecesi distinguere Ugo ne' sopraccennati impieghi e tale prese di lui concetto il Pontefice Paolo 111., ehe lo spedì con altri Prelati e Cardinali al Concilio di Trento, d'onde ritornato fu fatto luogotenente di Monsignor Giambattista Cicada Auditore della Camera, indi Segretario Apostolico, e promosso che venne alla Porpora il suddetto Cicada, e fatto Legato della Campagna, ne fu destinato Vicelegato il Boncompagni. Un anno e mezzo amministrò questa carica, poiché il Pontefice Paolo IV. lo promosse al grado di Vicegerente del Cardinale Alfonso Caraffa Auditore di Camera; indi volle, che accompagnasse il suddetto Cardinale, spedito nunzio a Filippo II. Re di Spagna. Ritornato Ugo in Roma e vacata per morte di Mons. Pellegrino Fava bolognese la Chiesa di Veste, vi fu esso promosso l'anno i558 avendo celebrata la sua prima messa nella Segreteria di san Pietro il giorno di san Gregorio Nazianzeno suo protettore ; e ricevuta indi la consecrazione in Vescovo il 20 Luglio dell' anno suddetto. Neil' anno poi i56a fu nuovamente spedito al Concilio di Trento, ove si trattenne fino al compimento di quel Sacro Congresso.