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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   7»
   i ANNALI
   allalMatemstica e uno-all'Umanità/Ed oltre q questo vi sono àncora otto Grammatici e Rettorioi che insegnano, stando. sparsi per la città: quattro Aritmètici e Agrimensori, quattro Scrittori e altri, che tutti sono obbligati ad insegnare a obi vuole imparare, da loro, e ciascuno dei sopraddetti è provvisionato con convenevole salano e stipendio, che vien loro assegnato dai signóri del Reggimento, i quali, siccome in- compagnia di quattro Riformatori dello Studio, che ogni anno si estraggono a sorte, hanno la cura di distribuire le letture; così anche a loro soli tocca di distribuire fra i Dottori le rendite della Gabella grossa delle mepci forestiere, deputata per tale servizio, della quale se ne cava ogni anno intórno, a sedici mila scudi, o poco più; ma sebbene tocchi al Reggimento la distribuzione delle rendite di questa Gabella, ella con- tutto oiò è governata
   rr ordine e diligenza dei Dottori dell'uno e dei-altro Collegio. Sono questi Collegi, 1' uno di dodici almeno; ma spesse volte ancora di maggior numero; dei più antichi Dottori di Leggi Civili e Canonisti, 1'altro di altrettanti Dottori di Filosofia e. Medicina, e sono ciascuno di essi molto onorati ^ avendo facoltà, con l'intervento dell'Arcidiacono della Cattedrale di Bologna, di addottorare chiunque da loro è giudicato meritevole di tal grado, ed essendo tutti Cavalieri e Conti Palatini, con autorità di creare altri Cavalieri, di legittimar.bastardi, di ordinare pubblici Notari e anche di restituir l'onore a chi fosse infamato. E tutti sono per antica origine cittadini bolognesi, aggregati nel Collegio dai medesimi Dottori di Collegio; e quando camminano unitamente in pubblico, portano sopra le spalle alcuni bavari o batoli grandi di vaio e collane d'oro al còllo, quando piace loro. E di questo sia detto moltissimo.
   E non è da tacere che in diversi luoghi della città si fanno diverse oongregazioni di gentiluomini ed altri cittadini onorati per lo buon governo delle opere pie, che sono molte, fra le quali sono gli