BOLOGNESI
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temerità istituì la festa della cattedra di quest'Apostolo a Roma, stabilendola pel giorno diciottesimo del Gennaio.
E poiché abbiamo detto che fu destinato alla Legazione di Bologna il Cardinale Carlo Caraffa, aggiungeremo che questo nobile da Napoli fu Cavaliere Gerosolimitano, Cardinal Diacono de' santi Vito e Modesto, creato dal Papa zio il 7 di Giugno, e nominato alla Legazione bolognese il 3o di Agosto, avendo esso per Vicelegato Lorenzo Lenzi fiorentino , fatto già vescovo di Terni da Giulio III. il 5 Dicembre i554» e posto da Paolo IV. al governo di Bologna, pel Caraffa Legato, in sull'autunno di quest' anno onde scriviamo le storie ( 8 Ottobre ).
E siccome abbiam mostrato il carattere fermo del novello Pontefice contra gli accattolici, diremo ancora che esso Papa ordinò che gli Ebrei (i quali erano ben pochi in Bologna ) portassero un berretto giallo, e le loro donne un nastro al còllo del medesimo colore ; e che costoro non potessero avere beni stabili. E inoltre ordinò che tutti abitassero, nelle città ecclesiastiche, una medesima strada, la quale in Bologna fu quella appunto che si nomò, da loro , de' Giudei.
Dicesi che in quest'anno si vedesse il primo ombrello in Bologna, e che ne fosse possessore un Bartolommeo dalla Volta, che l'ebbe in dono dal Duca di Ferrara.
Mentre che il Lenzi Vicelegato proseguiva nel governo della città, il Vescovo Giovanni Campeggi, di consentimento del Papa diede la chiesa Parrocchiale di san Biagio, posta nella strada di santo Stefano, ai Frati Osservanti di sant'Agostino, i quali prima non avevano abitazione nella città: e procurò
ANNO DI CRISTO IB86*