5i8 ANNALI
Io questo tempo si scopersero in Taento malattie
contagiose, le quali di giorno in giorno prendevano forza maggiore ; onde a' ingenerò negli animi dei Padri del Concilio grave sospetto di pestilenza : il perchè scrivendo essi al Pontefice sulla importanza della cosa, questi decretò che le adunanze del Concilio Tridentino si tenessero frattanto in Bologna , città ch'egli aveva più volte visitata, e che conosceva per esperienza devota alla Santa Sede. Ed ecco perciò sciogliersi il Concilio dalla famosa città del Tirolo , ed andarsene di presente i Cardinali ed i Prelati quasi tutti alle loro patrie, per rivedere i congiunti proprii innanzi di recarsi a Bólogna, dove le adunanze si tennero per quasi due anni. Intanto il Cardinale d'Inghilterra, uno de' Legati che presiedevano all'assemblea, passò a Padova per (curarsi d' una sua infermità, mentre che vennero a Bologna il Cardinal di Monte o del Monte ed il Cervino, con poco numero di Prelati, e quivi tennero alcune congregazioni e fecero ordinazioni, aspettando intanto l'arrivo degli altri Padri, i quali, o per una o per altra scusa, tuttavolta si tenevano fuori, talché poco o nulla procedeva esso Concilio in Bologna..^ qual Concilio fu tenuto in quel palazzo in san Mammolo eh' era allora dei nobili Campeggi, Alessandro e Giambattista, 1'uno Vescovo di Bologna l'altro di Maioricà , e che di presente appartiene ai signori Marchesi Bevilacqua. Esso palazzo, di grandiosa architettura della fine del quattrocento , con ampi cortili, ampi giardini e vaste sale, era adattatissimo all'augusto fine cui venne destinato; e vi si vede ancora di presente l'Aula Magna dove il Concilio si raccolse, nella quale poi i prefati signori Campeggi, a memoria perpetua della cosa, fecero dipingere alcune delle congregazioni ivi tenute, chiudendo inoltre la porta, per la quale forse più di spesso entravano ed uscivano i personaggi che prendevan parte all'adunanza; la quale porta è rimasta chiusa fino ai presenti giorni, non essendo vero (siccome il volgo si crede) che dove