Sia
ANNALI
destinati per levarlo e per portarlo. Dietro al Papa venivano il Maestro di camera, i Medici di Sna Santità, e Giovanni Poggio bolognese, allora sno Tesoriera, il quale a certi passi andava spargendo denari al popolo minuto. Seguitavano poi molti Vescovi e altri Prelati, tutti a cavallo, dietro a'quali perfine vi era, come nel principio della cavalcata, un' altra compagnia di cavalleggieri della guardia del Papa ; il quale quando fu nella Cattedrale di san Pietro, s'inginocchiò per fare orazióne innanzi all'aitar maggiore, e allora i paggi che l'avevano servito di staffiere o di palafreniere, gli tolsero, siccome è antica usanza, in cambio del palafreno, la sedia sulla quale era venuto, per averla poi a restituire, come fecero, il giorno seguente, e fu dal popolo in segno d'allegrezza stracciato il baldacchino: e perciò dopo ch'egli ebbe fatta l'orazione, e rendute le grazie nella Chiesa; fu sopra un'altra sedia e senza baldacchino portato in palazzo , e si fece per tutto con suono di tutte le campane, con fuochi artificiati, con artiglierie e con istrepiti di ogni sorte, segno di pubblica allegrezza.
„ Entrato in Bologna il Pontefice , attese a dare ndienza, ed espedire molti negozi; e nel giorno di san Petronio fu a cappella nella gran Chiesa d'esso Santo, dove celebrò la messa Alessandro Campeggi Vescovo di Bologna, alla presenza de' Cardinali e d' esso Pontefice , il quale , dopo la messa , diede solennemente la benedizione al popolo, concedendo indulgenza plenaria a tutti quei che vi furono presenti. E poi, dopo due giorni, avendo prima sostituito otto Senatori nel Senato in luogo di altrettanti che nel corso di un anno erano morti, e avendo esortati i Magistrati, il Senato e i cittadini tutti alla giustizia e alla pace, si partì per andare a Roma, seguitandolo sempre in compagnia della Corte, per ambasciatori mandati da bolognesi, Carlo Antonio Fantuzzi e Gioambattista Bianchini Senatori. „
Nè altro per quest' anno, se nòn vogliasi dire, che veleggiando Carlo Imperatore contra 1* Africa,