BOLOGNESI
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e le guerre frai Principi cristiani. A prevenire il primo, formò esso coli* Imperatore e coi Veneziani una lega contra i Turchi, che cadde poi per fatto dell'Ammiraglio Doria; per impedire il secondo ottenne
che Carlo V. e Francesco I. in un abboccamento a Nizza sottoscrivessero una tregua di dieci anni, che poi la francese volubilità venne a rompere.
Un mese dopo che fu creato Papa promosse alla Sacra Porpora que'due suoi nipoti ch'erano a studio fra di noi nel Collegio Ancarano, cioè Alessandro di Pier Luigi Farnese, e Guido Ascanio di Buoso o Bosio Sforza di santa Fiora , 1' uno di quindici , 1' altro di sedici anni. Il Pontefice mandò loro il Cappello col mezzo del nobile Alessandro Manzoli, stimato assai dal Pontefice per le ottime sue qualità. Ed il Governatore del Monte , 1' Arcivescovo Sipontino, nella Basilica di san Petronio fregiò solennemente de' Cappelli purpurei i due giovinetti fortunati, solennizzandosi la festa del Protomartire santo Stefano (2.6 Dicembre). Dopo di che i novelli Porporati si partirono per Roma, ad inchinare il loro augusto congiunto.
Giovan Maria del Monte,Vescovo Sipontino e Governatore di Bologna, nato fatto per le cose d'amministrazione (come bene addimostrò quando fu Pontefice), considerato avendo quanta fatica portassero i Governatori di Bologna, nel trattare, intendere e giudicare le cause e le differenze trai cittadini , che tutti a lui ricorrevano poiché non era chi accettar volesse il carico della Podesteria di Bologna, sì perchè la provisione anticamente destinata ai Podestà non bastava per le spese necessarie ad essi ed alle famiglie loro, sì perchè l'autorità de'Legati e de'Governatori Pontificii, ebbe diminnita quella
ANNO DI CRISTO 1535.