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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   421
   conquiste, e rivolgere al trionfo della religione il lustro delle lettere e delle arti. Al decimo secolo, come T abbiamo già detto, il fine degli studi era buono; avremmo potuto aggiungere, che in quel medio evo così calunniato dai letteratelli del nostro secolo di lumi, idee universali ed enciclopediche dominavano negli spiriti; dimodoché parlando dell'ignoranza del medio evo, non abbiamo inteso se non dell' ignoranza delle forme, senza permetterci un biasimo imprudente sul fondo. Nel secolo decimosesto al contrario, si perfezionavano le forme, ma il fondo era alterato , cangiato , onde era merito della dignità papale il guarentirlo da questi attacchi, rivestendolo pure della splendidezza e degli ornamenti esterni, di cui si poteva a quel tempo disporre, per conservargli in questo modo gli omaggi che il fermento dell' indipendenza, riscaldato dall' eresia, cominciava e toglierle.
   „ Tale fu sempre il sistema dell'autorità papale: per lei una sola è la verità, una sola la dottrina che insegna, una la morale che prescrive; ma col tempo caogiano le forme, ed essa s' impadronisce come d'una conquista delle nnove modificazioni da lei risguardate come un mezzo di più per assicurare il regno delle verità e dei precetti, di cui Gesù Cristo gli confidò il deposito. Dopo Lutero si vedrà che, opponendo una costante resistenza alle deviazioni deplorabili dello spirito umano (ciò che fu cagione che insensati ed eretici 1' accusassero di favorir l'ignoranza e la superstizione) non cessò di procedere, mantenendosi al livello delle nnove scoperte , o delle nuove applioazioni. „
   Ma ritorniamo alle cose particolari di Bologna. Morto Papa Clemente ( dice il Vizani ) il governatore Guicciardini si volle ritirare dai maneggi della reggenza bolognese, perchè dubitò che i cittadini ricusassero d'ubbidirlo; il quale dubbio non sarebbe nato in lui se non avesse conosciuto come poco retto ed equo era il governo di lui. Però i Senatori, ch'erano devoti più che altri alla monarchia,