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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   più distinte dignità ; e col volgere degli anni persino al supremo pontificato.
   Il Pontefice Clemente, nel giorno undecime di Maree, convocò in Concistoro secreto, entro la pontificia Cappella del palazzo, i Reverendissimi Car-dinari per comunicare ad essi le preghiere di Carlo Imperatore, di veder decorati quattro suoi famigliari della sacra porpora. Nulla contezza potè in quel giorno sapersi della presa risoluzione, che ad altro Concistoro fu rimessa.
   Ad istanza di Girolamo Adorno, di Sinibaldo Freschi, e ad intercessione di Andrea Doria, aveva Carlo V. acconsentito che alla città di Genova si ripristinasse la primiera forma di governo libero ; perciò nel giorno dodici Marzo Sua Maestà rinnovava e confermava la data approvazione su tale punto; in virtù de' singolari meriti di sì illustre guerriero e buon cittadino. Inoltre assicurava al nominato Doria di voler proteggere in qualunque occasione quello stato e governo nella sua indipendenza, con la riserva tuttavolta dell'autorità imperiale, nei termini espressi dall'atto segnato a Bologna in questo giorno, e spedito prontamente a quella città con soddisfazione universale.
   Una disputa scientifica ebbe luogo nel tempio di san Petronio alla presenza dei Cardinali Ingeforte, Quignones, Gonzaga, e di grandissimo concorso di uditori. Fu sostenuta da Monsignor Pietro Spagnuo-lo;ed argomentarono sopra diversi punti della scienza legale Monsignor Pellegrino dalla Fava e Monsignor Giovanni Andrea da Manfredonia , Mónsiguor Sebastiano Grassi e Monsignor Francesco Totilo. Simili disputazioni scientifiche nei passati tempi si tennero in pubblico, e furono utili ed onorevoli d'assai.
   Il tredici Marzo morì in patria Monsignor Lodovico Mazzoli, dottore collegiate, giurista e lettole pubblico dello Studio, uomo dotto, di nascita assai civile e quasi nobile: la morte di lui pose in duolo quanti n'avevano ammirate la preclara virtù e la dottrina.