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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   morder l'aureo freno, e mostravasi in atto di passeggiare con alterezza per aperto luogo. — Ognuno traeva colà, ed ognuno, al subito vedere quel focoso destriero, lodavano il vivace moto ed il portamento; ma tutti ammiravano stupefatti le sembianze digni-tose di Carlo, tanto vivo e vero da trarre per avven-tura ad inganno; il perchè taluni (narrasi) avendo a prima vista creduto di mirare l'Imperatore medesimo , se gli erano inchinati con profonda riverenza. Laonde quel ritratto estimossi opera straordinaria e meravigliosa ; sicché l'alta rinomanza del valentissimo da Cadore si estese grandemente; ed egli fu ricercato di altre sue belle produzioni, e tenuto meritevole degli onori ricevuti innanzi agli occhi dei Principi, de'Cortigiani, e di quanti eccelsi perso-naggi s' erano allora in Bologna ridotti.
   Un aneddoto artistico è qu\ a riportarsi, avente relazione a tale stupenda pittura di Tiziano. Trova-vasi a quei giorni in Bologna lo scultore Alfonso Lombardi, ad operare negli ornamenti fatti per l'apparato della venuta ed incoronazione dell' Imperatore Carlo V. — Alfonso vedendo 1' eccellentissimo Tiziano ritrarre Sua Maestà, venne in desiderio di ritmarlo anch' egli : né avendo altro modo di poter ciò fare, pregò Tiziano, senza scoprirgli quello che aveva in animo di eseguire, che gli facesse grazia di condurlo, in vece d' uno di coloro che gli portavano i colori, alla presenza di Sua Maestà. Onde Tiziano che molto lo amava (oome cortesis-sinio che fu sempre veramente) condusse seco Alfonso nelle stanze dell' Imperatore. Alfonso dunque, posto che si fu Tiziano a lavorare, se gli accomodò di dietro in guisa che non poteva da lui, che attentissimo badava al suo lavoro, esser veduto : e messo mano ad una scatoletta in forma di medaglia , in quella ritrasse di stucco l'istesso Imperatore , e 1' ebbe condotto a fine quando appunto Tiziano avea finito anch' egli il suo ritratto. Nel rizzarsi dunque 1' Imperatore , Alfonso chiusa la scatola, acciocché Tiziano non la vedesse, se l'ebbe
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