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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

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a cura di Federico Adamoli

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   I AlfNALI
   hi Bolagria par i'alveo dell'Alesa, fu spiato indj^ fro, e ributtato animosamente da Lorenao Cespi «j da Giacomo Lianori, i quali con alcuni oompagni uscirono fuori del^ porta di strada Castiglione per difesa di quei luogo; e finalmente avendo lasciato i rampiconi attaccati alla ferriata, Cato si ritirò a san Michele in Bosco.
   Il Bangoni mentre faceva grandi cose per entrare co'suoi soldati sopra la muraglia, fu ferito da, una archibugiata in una gamba, onde venne forzato di lasciar l'impresa. Quelli che combattevano alla porta di Saragozza si pensarono di dover agevolmente entrare nella città; perchè i cittadini stettero un pezzo a vedere ciò che sapessero fare i nemici, non cu* randosi di uscir loro incontro, per poterli più ago* velmonte offendere, assalendogli come fecero,all'ima provviso ; perciocché aperta la porta, uscirono coq IWtpeto*uccidendone e ferendone assai: sì che voltò le spalle tutto il resto de'nemici. Gentile Sassatelli, il quale avea fatto grandi prove per entrar dalla parte di Galliera» fu finalmente anch' esso costretto ritirarsi senza aver fatto nulla. Subito ch'egli fa ritiratoci soldati del Duca di Ferrara, ch'erano con lui, veduto ch'egli non potea conseguir la vittoria, dissero di voler tornare a Ferrara ; la qual cosa fece intendere Gentile ad Annibale Bentivoglio, eh' era Sempre, stato » fermo un miglio lontano da Bologna; il eoe da lui intesomandò subito lr weto* pcoioccfrè i nemici non la potessero