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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
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   altresì la guerra nei dominii degli ottomani, potesse scacciarli da que' paesi che di recente aveano occupati, o dar loro motivo di bastante occupazione nel provvedere alla propria loro difesa. Ma benché le circostanze di que' tempi fossero gì' immediati motivi, che inducevano il Pontefice a prendere una parte attiva nella opposizione al potere de'Turchi; pure erano da lungo tempo conosciuti il suo timore, ed il suo abborrimento per quella nazione. Dal principio del suo pontificato gli sforzi di lui erano stati volti ad impegnare i Sovrani della cristianità a collegarsi per un comune attacco contro gl'infedeli; e l'armonia che allora sussisteva fra quelli, sembrava presentare una prospettiva più favorevole pel compimento di quel grande oggetto, che egli si era in addietro proposto. Le istanze del Pontefice ricevettero un nuovo stimolo dalle rappresentazioni a lui fatte per la salvezza de'Sovrani di quei paesi, che confinano co'dominii turchi; e particolarmente dalle rimostranze dei governatori e degli abitanti delle provincie di Croazia e di Dalmazia , i quali obbligati erano a mantenere la loro indipendenza con una guerra continua e crudele. Egli era pure eccitato a perseverare in questi tentativi da molti nobili e letterati greci residenti in Italia, i quali ancora si lusingavano con deboli e lontane speranze di riguadagnare la loro patria; e da molti celebri dotti d'Italia, i quali erano stati dai loro precettori imbevuti di un odio singolare contro i Turchi, come nemici egualmente del sapere, della libertà e della religione. Nè invero potrebbe negarsi che Leone non fosse stimolato a questo tentativo ancora dall'ambiziosa brama di essere considerato come l'autore di quella lega generale dei potentati cristiani, e di vedersi collocato alla loro testa come supremo direttore dei loro movimenti.
   La prima risoluzione pubblica adottata dal Pontefice fu quella di adunare i cardinali in pieno concistoro , dove egli espose loro il vasto suo progetto; e pubblicò una tregua generale tra i potentati Armai. Boi. T. VI. 19