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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

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a cura di Federico Adamoli

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   B O L O G N ES I
   Ecco il tempo in cui Leone Pontefice abbellì Roma de' migliori monumenti moderni che le danno magnificenza: e i Cardinali, imitandolo, diedero molta protezione alle arti ed agli artisti. — I cittadini di Roma abbondavano fra tanto di tutte cose necessarie alla vita, perchè il Pontefice, con liberale politica , tolse i monopolii dai quali erano oppressi, e concedette che ogni genere di mercanzia fosse liberamente importato ed esportato ne'suoi dominii. La città di Roma divenne quindi un emporio, sempre fornito d'ogni cosa, al quale traevano i negoziatori d'ogni parte d'Italia. Tale era insomma la prosperità dello Stato Ecclesiastico a que' giorni, che gli abitanti di Roma , grati riconoscenti al lor sovrano provvidente, vollero perpetuarne la rimembranza con una statua di lui scolpita in marmo da Domenico Amio scolaro del Sansovino, e collocata in Campidoglio colla seguente iscrizione :
   optimq . nnram ¦ leoni x. ned • ioan • rorrr • max • ob rscttotam • ristavratamq ¦
   vrbim . avcta • back* - bonabq• abtib • 4mcit0* • patrk8 • svblatvn • vect16al • datvnq • conciari vm • s • p • q • r • f -
   Un tanto Pontefice creò in quest' anno trentqn Cardinali novelli, cosa senpa esempio: ed il merito verace della maggior parie di essi giustificava l'abbondanza della promozione. Fra questi furono: il famoso Gaetano, eh' ebbe poi tanta parte contro Lutero, onde alcuna volta toccheremo le vicendej, il Cardinal Trivulzio che veniva detto il modello della probità e della virtù; il Cardinale d'Utrecht che fu poi Adriano VI.; e il rispettabile Gilles di Viterbo, Generale degli Agostiniani. I quali uomini tutti salirono in buon punto a cotanta digpità nella Chiesa, perchè la navicella di Pietro, avea bisogno di validi remiganti che il gran piloto assecondassero