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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 667

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   117
   Per Porta Procula
   Filippo Guasta villani Pietro di Francesco Marescotti Girolamo Ringhieri o dalla Ringhiera Virgilio Morandi.
   Questa lunga nota abhiam voluto dare, e perchè si verna quali erano al tempo di Leon X. e di Francesco I. i rappresentanti del popolo, e perchè veg-gasi ancora come le antiche e distinte famiglie di Bologna abitassero quasi tutte a que' giorni, come di presente, in un quartiere della città, cui hanno posto affissione, e dal quale, dopo tre seooli, non si sono punto allontanate.—E qui abbia fine la lunga cronaca di quest'anno.
   ANNO DI CRISTO 1816»
   Nel principio dell' anno di grazia millecinque-centoseaici andò a Fiorenza il Cardinale de'Medici Legato di Bologna, lasciando per suo Vicelegato Lorenzo Flisco o Fieschi, genovese, Vescovo di Monreale, sotto il cui governo passarono i bolognesi i giorni loro assai quietamente. Non così però li passarono e il detto Cardinal de'Medici e Papa Leone, imperciocché incolsero loro e disgrazie di famiglia, e sciagure politiche.
   Al terzo mese dell'anno ricevette Leon X. l'infausta notizia della morte del fratel suo Giuliano mancato in Firenze (17 Marzo) dopo avere sostenuta struggente malattia con grandissima pazienza e rassegnazione. 1 cittadini di Firenze (senza dir del fratello Papa e del cugino Cardinale ) n' ebbero doglia
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