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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 489
   avrebbe severa punizione, perch'egli aveva istigato il Bentivoglio ed i bolognesi ad ostinarsi nel loro accecamento. Soltanto la difesa di pubblico ufficiale lui sottraeva al castigo: ma dalle terre di Santa Chiesa andasse tosto, e guai guai a lui se riposto vi avesse il piede! Voleva scolparsi il segretario, ma gli fu imposto di tacere e di partirsi.
   E frattanto Giulio si accinse a venire in Bologna; il perchè lasciato Forlì, pensò di recarsi ad Imola, dove r esercito di lui adunando si stava. Ma la cagione stessa che scansar gli aveva fatto il Rimine-«e, fecegli lasciar fuori il territorio di Faenza, scegliendo impraticato sentiero pel montuoso Apenni-no.— Malagevole ed aspTa era la via per que' balzi e quelle roccie ; e dovette Giulio, benché vecchio camminare a piedi ben oltre a due miglia; e il Cardinale Adriano frai sassi della via cadde e n' andò piuttosto malconcio. Pure alla fine furono ad Imola con quattrocento uomini d'arme de'suoi, con centocinquanta di Giampaolo Baglione, con cento di Marcantonio Colonna condottiero de'fiorentini, con altrettanti del Duca di Ferrara, con dugento caval-leggieri del Marchese di Mantova, il quale ebbe titolo di luogotenente generale dell'esercito di Chiesa. Aveva seco inoltre più di cento stradiotti giunti dal Regno di Napoli , • parecchie migliaia di fanti assoldati nel Ducato d' Urbino, nella Toscana ed in Romagna.
   Era ornai giunto il termine dell' interdetto , e i bolognesi chiedevano al Papa che il prorogasse. Ma egli rigettò le preghiere, perchè ben conobbe come non altro desiderassero che acquistar tempo ad armarsi , e forse giungere al freddo verno , che ogni fazione militare interrompe e sospende. Comandò pertanto ai fuorusciti bolognesi ch'erano con lui, scrivessero ai loro concittadini, esortandoli ad osservar la Bolla pontificia, o se n'avrebbero a pentire: disse loro ancora che persuadessero la patria a dar prigione il Bentivoglio, od a cacciarlo di Bologna come nemico della chiesa e tiranno, e per Io meglio Annal. Boi. T. V. 6a