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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   476 ANNALI
   richiese d'aiuto il Re di Francia per cacciar dal lor nido e Baglioni e Bentivoglio. Lodovico ebbe grata 1' inchiesta , e incontanente vi consentì , stimando per tal modo tenersi propizio il Pontefice ; chè tale amicizia poteva sempre giovargli.
   Lodovico XII. (così un grande storico) aveva preso solennemente sotto la propria protezione Giovanni Bentivoglio, ed aveva quello stesso interesse a mantenerlo nella sovranità, che già ebbero avuto tutti i suoi predecessori Duchi di Milano. Egli è vero che il Cardinale d'Aix aveva portata al Papa una commissione sottoscritta dal Re e comunicata all' am-basciator fiorentino, colla quale Lodovico esortava Giulio li. ad attaccare il Bentivoglio promettendogli perciò potenti soccorsi. Ma questo non era altro che una delle solite astuzie onde i capi del governo francese, hanno sì spesso danneggiato l'onore e la buona fede della propria nazione. Lodovico XII., per dissuadere il Pontefice da ciò che temeva , gli consigliava ciò che noi credeva disposto di fare. — Rimunerò il Pontefice la pronta condiscendenza di Lodovico, dandogli Brevi pel Cardinalato d'Aix e di Bageux, e la facoltà di disporre dei benefici del Ducato milanese.
   Queste cose furono trattate dal Vescovo di Siste-ron, che a tal fine passò più volte le Alpi e più volte le ri valicò. Giulio frappose qualche dimora, e in questo mentre pacificossi con Massimiliano, che si dispose a gire a Roma per ricevervi il diadema imperiale, apparecchiando intanto un esercito che seco calasse in Italia. Tali preparazioni di armi (sono parole del Guicciardini), e queste cose che si trattavano per Cesare, furono cagione che ricercando il Pontefice, determinato di fare la impresa di Bologna, al Re le genti promesse, egli, parendogli non esser tempo da simili movimenti, lo confortava amichevolmente a differire a tempo, chè per questo accidente non si avesse a commuovere tutta Italia; movendolo a questo eziandio il sospetto che i Veneziani non si sdegnassero, perchè gli avevano significato
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