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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   maggiormente incoraggiati essi prodi, si recarono a stringer Pisa di maggiore assedio, e le diedero inoltre il primo assalto ( 8 Ottobre ) e un altro dopo quattro giorni, atterrando alcun tratto di mura, ma senza prò ; imperciocché durò ancora la lotta per lunghi anni, ed intervennero a favore delle repubbliche in conflitto non solo i popoli d'Italia, ma diversi potenti ancor di fuori, che alla fine poi umiliaron Pisa a petto dell'emula Fiorenza.
   E pertanto che Toscana si travagliava in armi, Bologna era afflitta acerbamente dalla più aspra carestia che provasse mai, da quella tremenda ed estesa carestia che nota il Muratori aver martoriata così gran parte d'Italia. Fra noi tutto quel poco che si trovava di mangiabile era colto dai Gonfalonieri del popolo e ridotto in pane ferrigno, che portavasi, colla scorta de* militi, nella chiesa di san Petronio dentro ad una cappella difesa da inferriata , e di là si distribuiva al popolo, dandone quattr'once per un bolognino. E perchè il forestiero non danneggiasse i cittadini, fu fatto decreto che i capitani delle porte non lasciassero entrare fore-stier veruno, nè contadino. Laonde i poveretti delle campagne, cui non era consentito d'aver il pane in Bologna, stritolavano scorze d'alberi, àcini d'uva e semenze di mèliche, e le rimpastavano con acqua, aggiugnendovi talora tutti i rimasugli conservati nello spremer l'olio dalle noci: e di tal guisa face-vansi stiacciate e pani dai miserabili affamati delle nostre campagne. È molte volte avveniva che i poveri traessero ai forni per aver pane coli' arme in pugno, e che meschine fanciulle, che campavan la vita coli' industria delle loro mani, si vedessero costrette da miseria ad accattar di che vivere mendicando a frusto a frusto un negro tozzo malsano. Aia perchè talora accadeva che la canaglia disfrenata facesse loro insulto e vergogna, così vi furono molti uomini dabbene, che per impedire un tanto male radunarono quelle fanciulle periclitanti in una casa in istrada san Vitale, dando origine per tale modo