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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
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   vedeva precipitare i tetti e le torri, e lasciare le lor rovine segni mortali, abbandonava sue case, e si confidava con trabacche e tende di stuoie in aperta campagna. Molte chiese, che restarono in piedi, non furono senza danno. I tempi di san Martino, di san Francesco, di san Giacomo, di san Giovanni in Monte, di san Felice, della Madonna di Galliera, schiodate e sconnesse le chiavi delle vòlte e le tra-1 così fu del campanile
   ( 3 Gennaio ). Per tre ore quasi continue durò feroce il flagello spaventosissimo, quasi senza interruzione , con che Dio voleva ai superbi dimostrare che niuna cosa è stabile fuori di lui, che in nessuna non possiamo fidarci, mentre la terra dove si nasce e transita non è ferma , anzi con moto inusitato cagiona talvolta precipizi. — E nevi sopravvennero così copiose ed infuriate per vento, che ogni altra memoria di lor fioccare restava sepolta nell'obblivione. A san Mattia poi di Febbraio, gonfiate l'acque de' fiumi per lo scioglimento di esse nevi, ruppero queste ogni riparo, inondarono campi , guastaron seminati , sicché gli agricoltori non ebbero faccende al fin d'inverno, ed oziosi restarono i ferri villereschi nei lavori del Marzo. Oltre di che i dannosi insetti ed i bruchi furono sì copiosi e voraci, che rosero i germogli delle viti, scortecciarono gli alberi, e ricondussero a Primavera lo equallor dell'inverno.
   Rinnovellavasi tratto tratto nell'anno il terremoto, e la facciata di san Giacomo rovinava, piegava d' assai il torrione del Bentivoglio sicché minacciava di cadere sopra il palazzo, dove già alcune vòlte del portico si aprivano in ampi crepacci. Alla torre degli Asinelli die' crollo la cupola, uscì di piombo la facciata del palazzo Malvezzi da san Sigismondo, cadendone a terra alcuni merli; in san Vitale e nel Borgo della Paglia due case rovinarono , una in istrada Maggiore presso il palazzo dei Bianchetti, un'altra da san Pietro, e schiacciò un Frate che .vi
   santa Maria de' Servi
   Annal. Boi. T. V.
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