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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   44*
   ANNALI
   facciate consegna e -----venerabile Fra Gio-
   Provincia nostra di Romagna, dei prefati tormenti con palle di ferro e di macigno. Che se ciò farete, come speriamo per 1* ossequio che ci avete dimostrato, vi daremo il prezzo delle palle e delle polveri , restituendo gli strumenti marziali. „
   Diedero i bolognesi le artiglierie, che al certo non erano buone armi, imperciocché in questo solo anno, volendo festeggiare le incoronazioni di Pio III. e di Giulio II. due cannoni si spaccarono , e due scolari ( che pare facessero gli artiglieri ) ne furon morti.—Ma forse non fu mestieri delle nostre armi per aver le rócche della Romagna ; imperciocché, al dire degli storici , le minaccie e la vista degli eserciti pontifici bastarono a fare arrendere le castella di Cesena, di Forlì, di Forlimpopoli, di Berti noro e d'Imola: sicché le ultime speranze del Valentino andarono disperse ; ed egli , fatto libero, passò per suo meglio in Ispagna, dove finì battagliando contro ad alcuni ribelli della corona.
   Ma tempo è ornai di venire a cose più parziali per Bologna. Fu questo l'anno in cui entrò al governo della Diocesi, con titolo di Cardinal di Bologna Giovanni Stefano Ferrerio di Biella, già Vescovo di Vercelli e poi di Bologna fino dallo scorso anno, in' cui, accaduta la permuta con Giuliano dalla Rovere che passò in Francia, egli prese possessione del nostro Episcopio per procuratore. Ma nel presente anno venendo in persona al governo della sua chiesa, fece la solenne entrata in città non per la solita porta di santo Stefano, ma per quella di san Felice, con molto concorso di popolo che volle conoscere di persona il suo Vescovo, tanto celebrato per dottrina e per equità.
   I mutamenti politici avvenuti quest'anno fra di noi tornarono a vantaggio dei Bentivoglio i quali salirono di bel nuovo in baldanza perchè liberati dalle angustie in cui li teneva Valentino. Il perché
   vanni Arcivescovo
   Governatore della