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ANNALI
Tartagni era stato da morte colpito, volgendo-l'anno 1477. E un tal« panico timore siffattamente l'oppresse, che nell'anno venturo cessò pienamente dal leggere nelle pubbliche scuole, e nel successivo mancò ai desideri ed ai bisogni della scolaresca e di Bologna. — A sessant' anni circa avea condotta in moglie Margherita Pepoli, ond'ebbe cinque figliuoli, che furon rami del grande albero fruttifero di che fu egli ceppo e fusto principale. — Infinita scuola ebbe il celebre Barbazzi di scolari che v' accorrevano da tutte le parti del mondo ; frai quali bastano ad ònor suo Bartolommeo Socini o Sozini, Ippolito Marsili e Rodrigo Borgia spagnuolo, che fu poi Alessandro VI. Pontefice.—Ed il Barbazzi fu ancora egregio nel trattar cause le più ardue: ed è celebre quella fra Paolo II. ed il Collegio dei Cardinali, l'altra fra Galeotto Malatesta ed il proprio padre, e quella tra Ferdinando di Aragona e gli ecclesiastici del suo reame. E perchè tali cause gli ebbero meritato a buon titolo illustre fama , andò spesso a varie corti ed a varie città per dettar Consigli di giurisprudenza ; come a dire a Parma , a Cremona, a Pesaro, a Ravenna, a Fiorenza, a Genova, a Modena, a Venezia ed altrove.—Alla fine, pieno di meriti, di ricchezze e di fama, percosso da due anni di malinconia e di timori per la funesta predizione del prefato astrologo od impostore che dir si voglia, passò di vita nella tarda età di ottant' anni circa il ai Luglio i479» ® fa sotterrato nell'arca della Cappella da lui acquistata nella gran Basilica di san Petronio , accompagnato al sepolcro dai Collegi de'Dottori di Gius civile e canonico, e da molte persone ragguardevoli. Ed ecco due iscrizioni poste a lui nella Cappella dove fu seppellito; 1' una contemporanea , 1' altra posteriore, le quali rechiamo nella dicitura precisa onde furono dettate, e le quali non levano a cielo il Barbazzi, perchè , poste essendo dai congiunti, potevano sembrare esagerazioni ove tanto avesser detto quanto il grand' uomo meritava ; che d' altra parte non ha