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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607 |
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BOLOGNESI
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fatto aveaCristofpro degli Onesti. Fino al 1390 stette il Tossignano alla lettura; ma vinto dalle promesse 0 dalle largizioni di Francesco da Carrara, passò.maestro di medicina nella padovana' Università, come riporta il Facciolati nella storia di quell'i insigne Archiginnasio. Il Senato nostro lo cassò dai rotoli dello Studio per dargli pena della sua mancanza d' affezione ; e lui p tutta la fkmig.Ha privò della cittadinanza bolognese; e tutti i beni ne .Confiscò. Quest'atto di, giusto risentimento afflisse il malfido, il quale desideroso di Ritornare a Bologna, e di ri-cu perare la benevolenza de' suoi padri di ; adozione, interpose nel 1396 gli uffizi di Giangalea%zo Visconti Duca di Milano presso il Gonfaloniere di Giustizia e gli Anziani di Felsina; e gli fu consentito di r** tornare, e gli vennero restituiti i beni, é* fu desso co' figliuoli nella cittadinanza bolognese annoverato di bel nuovo. Fra noi pertanto ritortaò, Pietro, o stette fino al i4©3; nel quale, anno usoì di corpo il suo spirito, dopo aver fatto testamento ed obbligato in epso il figliuolo Antonio , celebre lettor pur esso nello Studio,, a sborsar la somma necessaria perchè la Cappella in san Domenico, dove riposano le ossa del grande patriarca, venisse condotta a termine secondo il disegno onde allora si vedeva incominciata.
Nè si debbe nè si vuol tacere di Tommaso Tren-taquattro altro dotto uomo. Egli vestì l'abito della Religione di san Domenico, e si rese celebre per la sua eleganza, sepondo que'tempi, e per la sua dottrina nel predicare. Tanta efficacia aveva bel dire, tanta stima, si meritò dalle genti non pur volgari' ma grandi, che Alfonso seniore d'Aragona, avendolo ascoltato predicare in Napoli* gli donò tale: somma di denaro, che potè con essa erigere magnifica libreria nel suo Convento di san Domenico, la quale per certo teneva uno de'primi posti fra quante se aveva Bologna. Essa libreria fu poi ampliata più magnifica ed elegante da Lodovico Bolognini e da Giovanna Lodovisi sua moglie, siocome abbipm detto:

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