BOLOGNESI
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omaggio e gratulazione a Martino V. prescelto Ponte-i fice, e si distinse per dottrina e per eloquenza oratoria. Ed a Martino s'inchinò di nuovo nel i4^o, quando Anton Galeazzo Bentivoglio ebbe restituita Bologna all'obbedienza del Pontefice. Dopo questo tempo a Siena ed a Ferrara andò lettore il vecchio Sampieri, che dalla città degli Estensi ritornò nell'anno i43a, leggendo in Bologna di bel nuovo sino al 1441, nel quale anno a mezzo Aprile mancò di vita, e il suo cadavere, vestito degli abiti dottorali e di maestro, fu esposto in una cattedra alla vista del pubblico; indi portato alla chiesa di san Domenico , dove al sepolcro di lui venne posta questa brevissima iscrizione:
juris cons. magni floriano a sancto petro sepulcbum sacrum mccccxli. xvi. aprilis diluculo.
Dalla sua scuola uscirono illustri giureconsulti, frai quàli bastino ad onor suo Giovanni d'Anania9 Antonio da Pratovecchio , Alessandro Tartagni ed Angelo
Un altro scienziato nobilissimo fu Nicolò Sanutì, distinto nella città per i suoi meriti; Conte della Torretta, Dottor di legge, Capitano e Senatore, chè dell'anno 1466 venne creato de'ventuno da Paolo II. AnnaL Boi. T, V. 44