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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   3?6 ANNALI
   Autori morali rondele produzioni che lasciò Sembrano piuttosto lavoro d'un Religioso Claustrale clie d'un secolare ammogliato. Così erudito essendo, fu legato in corrispondenza letteraria con diversi dotti di que' tempi, anzi coi più cospicui ; come a dire Ambrogio Camaldolese, Francesco Filelfo, Poggio Fiorentino ; Iacopo Cardinal Ficcolomini, e Cesàre Nàppi , e Giambattista Refrigeri, e il Padre Andrea Pannonico certosino. Bornio da Sala era Giudice del Foro-dei Mercanti nel r44r : del 43 insegnava lègge nel pubblico Studio, e: del 56 e più innanzi ancora fìra degli Anziani della patria; Quando poi del i45g Pio li. Pontefice si recava a Bologna, Bornio da Sala gli fu incontro coi magistrati tutti alla porta di strada Maggiore, e recitogli un'orazione ossequiosa in nome della città, e di coloro che la reggevano; come lasciò^ scritto Fra Girolamo Bottelli ne' suoi Annali di Bologna, riferiti dàl Muratori nella raccolta degli scrittori dì cose italiche. Stette poi alcun tempo fuor della patria, cui lfecé ritorno prima del: 1464» perchè in quest'anno andò a ricevere à Mantova la figliuola di Marco Sforza di Attendolo da Cotignola, ohe :veniva a Bologna sposa di Virgilio Malvezzi: Morì poi Bòrnio il i3 d'Agosto dell'anno 1469, e ftt seppellito in san Francesco nel-1' arca de' suoi maggiori, deponendo ivi la caduca spoglia, e lasciando alla patria un'abbondante raccolta delle sue opere politico-morali-religiose , le quali formano il: più bel panegirico al lor dottissimo autore.
   'Veniamo adesso a Bartolommeo Saliceti seniore. Discese costui da un Guido da Sai veto del Borgo Panigale, e fu figliuolo di Giacomo nòbile bolognese» Essendo venuti a manco (e qui copiamo le parole del chiarissimo Avv. Angolo Astolft) i libri jpriorali di que'tempi, non si giugne a conoscere in quale anno Bartolommeo ottenesse laurea dottorale. Era in bocoa a tutti per altro, come questo giovane accoppiasse ad un ingegno stupendo un si intensivo desiderio di addottrinarsi da non curare