BOLOGNESI 817
e ppi di vita.trapassò. Noi) «fa grave di reta, avoadO iì: padre ancor,,vivo , e moglie incinta , e minot-renni i, figliuoli Giambattista, Lattanzio e<Ì Inncfr cepzo , cui; diede a tutori ed somministratori posto, il o^so ohe qualcuno di tali £gU volesse gqiitare il padre * ed. «allo studio del Pifittp; applicare. Parepcfee opere di Leggo avea fitti-sciafp il, Kinghjeji, yupi: CojpsigJfc, vuoi. Lèttere, vuói osseryazipni,;&9pra il Cpdice. ;>pUtB ad ,up! Qrazionfl latina,, j^he recitò all' occasione che gli Anziani e«v+ traron^, ip..uffizio con luV» forse nell'anno i.. ' Ecctpci adi un,copipatriottp, d'Antonio da Budrioj Fu questi Giacomo,Rivani, che secondo le tóerttorie di Domenico GolineUi', cotnpatriotto suo pur esso»* fu laurealo, in Bologna 1' annoi nelle leggi civile e 'canopica i e perchè ornato, di profonda erudizione v.epne, richiesi dagli Assistenti dello Studio di Milano per .pubblico,; lettore nell' anno lesse continqaroente in quello Studio fino .all'estrem mo de'suoi giorni. Al dire del Baldassarre lasoiò il Rivani ufi volutile manoscritto di Legge! Canonica,, intitolato Miscellanea di Pecisioni: Di.lui fatino menzione parecchi scrittori*e spezialmente il dettiasimòi Roderico in un suo libro di questioni, edliivunàl particolarmente sni,.monaci e suile loro sucqeasioui. al padre mprto intestato. , :
Se non fu bolognese il Riyauijt qia del.contìtdo^ fu pur del contado, in origine ' anche Bornio dm Sala, che trasse il cognome dalla pianura dov'}ebbero! natali gli antenati suoi. Bornio, di BeUramH fu nobile bolognesea ed ebbe a madre ;una. figlinola del Conte Girino da Panico , ed a, moglie una no». bilet de' Goipbiuti, distinta e licca famiglia della] città. Bornio studiò le leggi, e si laureò in Giuftoa^ nonico del i4^> essendo già dottore in civile qaai-che anno prima. Ma lo studio ; maggiore di Bornio fu nella sacra e «ella profana erudizione , e nelle gesta; <4. Ppere scritturali dei sa$ti Padri e degli-
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