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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   ¦ ' 'A-N^ÀL'i
   Bagni della Polpetta , òhe'prima fu dei Sàtoilti ,\e 'che da'loro venne ai'Ranuzzi ceduta nel 1476. Pieno 'dl'meriti, di stima, e di onorevoli cariche visfee il 'Raftuzzi fino al 1496; alla cui mortè recitò Giovanni «GàVZoni 'un'Orazione fùnéfarla , che manoscritta si 'conserva nella Bibliotèca dfella nostra Università,, a retfderé'tèstimonianzà è dèlia*bontà verace di Giro* lamò e del sapere di' GioVàniii* al quale Girolamo 'Succèdette nér titoli é itegli uffici Angelo figliuolo 'Aììùi.
   Ora verremo a Gaspare RtnghieriJ figliuolo d'un Màtco e nipote d'un Giacomo. Egli'fu licenziato in 'lègge civile il ai Agosto del 1434, ed agli 4i 1 d'Ottobre dello stesso annO'si laut-éò: e nell' una e nel-l'altra di dette occasioni dalla Cattedrale di san 'Pietro fino alla òàsa sua propri^ vende accompagnato dagran moltitudine di Prelati; di Cavalieri, •dl'Ddttori, di àoolarì e di cittadini. Nèl'i444 1° 'tróviam Giudice nel Foro!de*Mercanti; al quidtiffi-cio non si entrava sen'z'essere prima del Collegio de*Giudici e de£li AVVócati; dignità che per avventura ebbe conseguita due anni prima. E innanzi aH-•COta al stinhotato tempio leggeva il Gius civile nel pubblico Studio, è vantava fra'suoi scolari più distinti il celebre Alessandro Tartagni.. Ma non istette sempre il nostro Ringbiéri alla cattedra j imperciocché lo vediaìno occupato parecchie volte in amba-scierie per la patria; a Roma due o tre fiate innanzi al quinto Nicolò, a Roma purea Calisto III., ed una volta a Firenze; è dèl j4^ ad incontrare Fé* derigo III. Imperatore. Dopo il qual tempo poco più visse il giureconsulto, e maestro ed oratore Ga-r sparo Ringhieri ; imperciocché giunto 1' anno i454» ed im^etversando in.Bologna là pestilenza, egli col-l'intera famiglia TitiroSsi per paura nel castello di -Ulgiano od Ozzanò , uno de'tanti che esistevano Sulla catena di colline fra il Lavino e la Samoggia; ma il contagio si distese pur anche in quelle regioni che meglio parevano salubri ; ohde il Ringhieri ne fu cólto ; il quale fece suo testamento,