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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
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3i6 ANNALI
che agli stùdi] migliòri lo volle educato e cresciuto. Il Waddingo, annalista solenne dei Minori Osservanti , lo dice eruditissimo in Canonica , ed il Lami lo esalta come Canonista Teologo. L' abito dògli Osservanti vestillo del i4*4> e Pr©8*° »n religione ebbe gran fama, ed ottenne laurea. Fu dotto e pietoso, e di moltissima eloquenza: applicò alla predicazione, e del i433 si fece ascoltar con gran plauso nella Collegiata Basilica di san Petronio, ed in' molte al* tre chiese fra le principali delle prime italiche città. Per zelo, prudenza e sapere andò innanzi a moltissimi, e in tanta fama salì che il Pontefice Eugenio IV. chiamollo a Roma, e molto giovossi di lui spedendolo Nunzio e Predicatore per tutta Italia ad accattare elemosine e sussidi per la guerra che aveva già impresa contro i saraceni, come rilevasi dai Brevi di esso Pontefice , che i Padri Riformati di san Paolo in Monte nel loro Archivio conservano.— Nicolò V. Papa compartì molte grazie al detto Frate Francesco, per ricompensa di quel molto che operava del continuo a benefizio della religione. Mori nel convento di Bologna il 17 Dicembre 1460; come da' suoi confratelli fu notato con epigrafe che gli venne posta nella Chiesa di san Paolo in Monte, e segnatamente sopra la porta che dal santuario metteva al chiostro del convento; la quale ivi si trovava ancora nel 1788, quando il benemerito Conte Giovanni Fantuzzi recava le notizie del Frate Piazza nel tomo 6.° dell'opera sua, intitolata Notizie degli scrittori bolognesi. Ecco l'accennata epigrafe disposta colla medesima divisione di linee che legge-vasi nel marmo, la cui dicitura fa onore al lodato ed a'suoi discendenti, che la memoria di lui perpetuarono , mostrando affezione ad un uomo che valse ad illustrare l'intera sua stirpe.

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