ANNALI
da Imola, perchè la famìglia stia trasse origine dalla città del Santerno. Nicolò studiò legge nell'Archiginnasio nostro, e -venne laureato del 1397; e fa fatto cittadino bolognese. Il Diplovataccio, che viveva del 1400, e che lungamente stette in Bologna, ed osservò molte carte spettanti ai nostri Giureconsulti , afferma che Giovanni ebbe a maestri Francesco Ramponi, Francesco Albergotti da Reggio , e Giovanni Legnani. Se nell'anno in cui prese laurea, o nell' altro appresso fosse in cattedra non possiam dire, perchè mancano i libri d'entrata e di spesa del Comune, in cui trovavansi descritti i salariati tutti dello Studio : del 1399 però e del 1400 sie-deva in ufficio di professore nell'Archiginnasio, pel suo merito straordinario, perchè gli Statuti non promovevano alla lettura se non chi era cittadino di tre origini, propria, paterna ed avita; ed egli mancava della cittadinanza dell'avolo; e quella del padre non aveva che per raro privilegio. — Da Bologna passò Giovanni ad una cattedra di legge in Ferrara, chiamatovi dal Marchese Nicolò III. nella rinnovazione che fece del i4oa della sua University: indi passò a Padova del 1406, per dar lezione di giurisprudenza in quella celeberrima Università. Quanto tempo vi stesse non è noto ; solo sappiamo dai rotoli del nostro Studio, che nei tre anni 1416, 17 e 18 trovavasi di bel nuovo alla lettura in Bologna, dove pare si trattenesse fino al i4aa almeno; nel quale anno in Ottobre gli arse la casa, posta nel Mercato di Mezzo, che fu distrutta dalle fiamme, e che vennegli ricostruita per cura del Legato ed a spese quasi piene della città: tanto stimava» Giovanni per la sua dottrina, e pel nome illustre che manteneva alla Sapienza Felsinea.— Dal 1416 al 1420 lesse e commentò la seconda parte dell' inr forziato, e del 24 leggeva ed insegnava le decretali. —- Ri tornò poi a Padova, forse nel 1430; nel quale anno dice il FacciOlati che fu diminuito lo stipendio a Paolo Aretino, per accrescerlo a Giovanni da Imola, che, forse per un solo triennio si