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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 3i3
   e concedendo a Ini tutti gli arbìtri e le giurisdizioni consuete.—Di un tanto nomo nuli* altro più. sappiamo, se non che nei funesti rivolgimenti dei suoi giorni sofferse l'esiglio; ma che poi ritornato in patria sì mescolò cogl' inimici di Antonio Bentivoglio; e che finalmente, carioo di molti meriti cessò di vivere, e lasciò sua spoglia caduca nella , Chiesa di san Domenico, oome attestano fra gli altri il Ghirardacci ed il Dolfi.
   Nella famiglia antichissima de'Garzoni sorsero , sempre molti uomini illustri, frai quali noteremo in questo secolo Bernardo medico e filosofo, che in esse facoltà prese laurea nel 1420; ed ammesso poi ne* collegi di dette facoltà, indi pubblico let- . tor dichiarato, lo vediamo descritto nei ruoli dello Studio alia cattedra di medicina pratica, e nei giorni festivi a quella ancora di filosofia morale; ed il suo nome leggesi sino al i44& » dopo il qual anno passò a Roma con dignità e stipendio di medico del Papa » Nicolò V., e seco condusse il figlio Giovanni che fu poi uomo tanto celebre. — Ma tale si fu 1' abilità di Bernardo nella pratica della medicina, e tale forse a que'tempi la scarsezza in Bologna di buoni medici j che il Senato fece supplica al Papa affinchè volesse concedere che il Garzoni ritornasse alla pa* tria dov' era bisogno dell' ufficio suo in cattedra, e spezialmente oome clinico : e Nicolò V. ai a di Giugno del i45o dettò una lettera per la quale concedeva ai bolognesi la dimandata grazia. Però del 1455, essendo caduto infermo mortalmente esso Pontefice, il Garzoni era a lui con Baviera da Imola , altro illustre medico de' tempi ; e furono dessi che assistettero fino all'estremo sospiro il supremo Gerarca, faoendo ogni possa, ma indarno, per conservarlo più lungamente al bene di tutta cristianità: della qual cura amorosissima ebbero guiderdone dalla Camera Pontifìcia in dugento fiorini d' oro. Dopo il qual tempo si trattenne in Roma il Garzoni , dove infierendo la peste, era gran bisogno dell'opera sua: ed egli della peste fu vittima uelL'aane
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