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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 3i3
   Andò il bolognese; trattò la cosa; pose di mezzo il Re di Napoli, la signoria di Venezia, il Duca di Milano. Il negozio fu conchiuso in pace : Alberto n'ebbe il merito, e degnamente 1 Dopo questo fatto nuli' altro sappiamo di lui, se non che mori nel-l'anno i477» ® che il suo cadavere ebbe sepoltura in san Domenico; nella quale circostanza entrò dei sedici Riformatori il fratello di lui Bonifazio.
   Segue uno scrittore di logica e di legge, un saggio per dottrina ma non per politica: Pietro Chetimi , o Cilini o Gilini. Si laureò nel 1393; scrisse, disputò, si distinse in iscienza fino al 1411, nel quale anno perchè si mostrò contrario allo stato
   Eopolare felsineo, venne mozzo del capo ai 29 di uglio.
   Ora parleremo d'un teologo: e questi fu Frate Bartolommeo de' Comazzi, dell' Ordine de* Predicatori. Entrò giovinetto alla Religione del 1439. Moltissimo si distinse nella pietà , e nell' erudizione. Non ancora compiuti i quarant' anni fu insignito della laurea magistrale in teologia; e del 1464 stette fra' primi del Collegio teologico in esso anno fondato. Indi venne eletto Priore del suo Convento di Bologna, e Vicario Generale della Congregazione di Lombardia. Morto Salvo Casetta, Maestro Generalo de' Predicatori, Sisto IV. Pontefice destinò il nostro Bartolommeo in Vicario Generale; ed esso ne passò quindi a Generale Maestro nel 1484. Ma breve tempo -nel suo governo durò. Ritornato in Italia dalla visita de' Conventi di Sicilia, trovandosi in Perugia nel» l'anno >485, fu colto ivi dalla peste, e il giorno 4 di Agosto cessò di vivere in terra, contando appena quarantacinque anni di suo caduco soggiorno. L'Alberti, il Pio, il Lopez, il Fontana, il Rovetta e l'Eohard fanno le lodi del Comazzi, e gli attribuiscono diverse opere, che vanno encomiate per molta scienza, e per profonda erudizione.
   Un altro teologo bolognese fu Frate Cristoforo , della Congregazione Agostiniana di Lombardia, Predicatore esimio che fiorì nel secolo XV.—Fu ascritto Annoi. Boi. T. V. 37