Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Quinto', Salvatore Muzzi

   

Pagina (275/606)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (275/606)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   bolognesi
   »275
   Gasparo di Pietro san Giovarmi, o da san Giovanni, dell' Ordine dei Predicatori ebbe il vescovato di Imola dopo Pietro Ondedei da Pesaro. E l'anno i458 era Lettore nel pubblico Studio di sua patria. Ma nello stesso anno, finite le lezioni, e recatosi a Ferrara per le vacanze, ivi morì in odore di santità, e nella Chiesa degli Angeli venne tumulato.
   Morto esso Gasparo gli succedette nel vescovato d'Imola Anton Castellano di Zone dalla Voltat il quale , Vescovo soltanto di titolo non d'abitazione alla sua Chiesa, lesse nel nostro pubblico Studio dal i458 al 1465. Egli mancò poi del 67, ed ebbe a successore in Imola un Giorgio da Carpi.
   Vescovo di Cervia fu Achille di Galeazzo Mare-scotti de'Calvi; di quel Galeazzo che fu soldato e liberò con tanto valore e con magnanimità mirabilissima Annibale I. Bentivoglio dalla prigionia, e che poscia perdette ad uno ad uno o di ferro o di veleno i figliuoli, per fatto dei nipoti d'Annibale, che sì lo premiarono della sua grandezza e del suo valore. L' unico figlio che gli mancasse di morte naturale fu il detto Achille, che stette Arcidiacono di Bologna , poi a Cervia passò Vescovo nel 1471, ed ivi durò quattordici anni, con fama ed opere di Pastore ottimo amatissimo. E del i485 essendo morto, ottenne il padre di lui di poterlo tumulare in patria nella Chiesa di san Domenico ; ma per restauri ed ampliamenti ad essa Chiesa, venne trasferita la salma d'Achille e quella del padre Galeazzo , che gli giaceva accanto, nel limitare del chiostro, dove al figliuolo si legge ancora quest'epigrafe poetica:
   relsma patri cium marscottae prolis achillei*
   0
   cervi a e pontipicem flet morti 8 roma tr1umphum.
   clarus eques patrieq. dequs splenoorq. senatus
   CALEAZ. EXpELSO PATER ABOlDIT OSSA SEPULCHRO.
   VIX. AN. IL.