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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   3i4 ANNALI
   TRINO ET UNI SACRUM.
   antonio crasso bonon. patricio episcopo ttburtino sacri palatii causarum auditori comiti palat. jure utroque ins1g. virtutum meriti8 pont. max. gesareique acque caro frates nepotes ob eius in suos munificenti am pos. vix. ann. lxix. men. ix. obiit ann. christi mccccxci.
   Ora passando ai bolognesi Vescovi ma non Cardinali , entra innanzi a tutti Frate Bartolommeo di Pier da Bologna, dell'Ordine Francescano, Vescovo di Dragonara nel Regno di Napoli dal i38a al 1390. Fu questi che pose la prima pietra nelle fondamenta della Chiesa di san Petronio in sua patria, dove predicò ed ufficiò sino al i4o3, che passò di vita : ed ebbe sepolcro in san Francesco.
   Un altro Vescovo bolognese fu Bartolommeo di Nicolò Raimondi3 Monaco Benedettino, che mentre era Abate de'santi Naborre e Felice e di santa Maria in Monte, fu eletto Vescovo di Bologna dal Consiglio Generale nel 21 Agosto 1392, e confermato nel Settembre da Bonifazio IX. — Consacrato venne in una Chiesa, or demolita, fuor di Porta san Mammolo , le cui Monache Francescane passarono poi del i5ia all'antica Cattedrale de'santi Naborre e Felice. Entrò Bartolommeo in Bologna il primo Dicembre di esso anno 1392, e celebrò'la sua prima messa di Pastore nel nuovo tempio a san Petronio dedicato, assistendovi il succitato Vescovo di Dragonara, che lo aveva consacrato gerarca di Felsina. Il Raimondi fu benemerito della sua Chiesa, la quale governò fino al 1406 (16 Giugno) e fu sepolto dopo due giorni nella Cattedrale.
   E Giacomo di Filippo Guidotti fu un altro bolognese , Vescovo non in sua patria ma in Imola dall'anno 1897 al 1400 in cui gli succedette Nicolò d'Assisio. Prima d* essere Vescovo fu il Guidotti