BOLOGNESI 3i3
Francesco Zabarella, originario di Bologna dell'antica famiglia de' Sabattini, ma nato in Padova, il quale fa dottissimo Legale e facondo Oratore, e che ascritto frai Prelati di Santa Chiesa difese acerrimamente l'ortodossa dottrina colla voce e colle scrittore contro i falsi dommi dell' eresiarca Giovanni Hns. Fu poi il Zabarella eletto Vescovo di Padova; e nella prima promozione de' Cardinali fatta in Roma da Giovanni XXIII. 1' anno i4'> fu esso Francesoo dichiarato Diacono Cardinale del titolo dei santi Cosma e Damiano. Fu desso molto liberale e pietoso verso i poveri. Fece vari viaggi, e attraversò le Alpi nel più rigoroso del verno per congregare il Conoilio di Costanza, in cui molto faticò per levare lo scisma ed eleggere il vero Pontefice : e sarebbe egli stesso stato eletto, se morte noi toglieva alla terra nel 1417 per ridonarlo al cielo. Il suo cadavere fu recato a Padova, e riposa nella cattedrale , io atna Cappella ch'ei medesimo inalzò alla Vergine..
Un altro insigne Porporato bolognese fu Giacomo Isolaniy figlio del nobile Giovanni. In verde età venne ascritto nell'albo dei dottori dell'una e dell' altra legge; poi fu trai reggenti della Città di Bologna: ed essendo rimasto vedovo di Bartolom-«nea Lodo visi dalla quale ebbe un figlio maschio, abbracciò la vita ecclesiastica con tanto profitto , che nella terza promozione fatta in Bologna da Giovanni XXIII. nel i4i3 o 14, fu creato esso Giacomo Cardinale Diaoono del titolo di sant'Eustachio, e indi passato al titolo di santa Maria Nuova, fu dallo stesso Pontefice spedito Legato a Latere per ricuperare il Patrimonio di san Pietro da diversi tiranni occupato; ciò che felicemente eseguì. Fu grato a Principi ed a Regnanti, e condusse altre gravissime commissioni per la Santa Sede sotto Martino V. in Francia, d'onde ritornato, e trovandosi in Milano, ivi passò all'altra vita nel i43i, ed ivi fu sepolto eoo esequie oonvenienti al suo alto cuore ed «Ha sua oospicua dignità.