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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   *3t> ANN A L I; '
   commtevendo é vincehdo i cuori coli1 elóqueiiza im* turale, essendo nato cieco.—Saputasi da Pietro del Medici e dai fratèlli la partenza di Carlo dall' Italia, desideravano aiuto dai Duca Sforza per ritot* darsene alla'patria: Al quhl fitte giunsero in Bòlo* gna (i5 Novembre) e quivi si trattennero, metìW# Giovanni ( che fu poi Leoti X:) cavalcò a Milano per tentare di riuscir nella cosa. — Dopo sei: giorni (zi Novembre) fu ucciso di tiotte nella sua camera il Priore di santa Maria degli Àngioli, deli*Ordini Camaldolese ; e il suo priorato venne ottenuto iti Commenda da Anton Galeazzo Bentivoglio : e così quel Convento, fuor di San Mamolo ; venne Chiuso.— Finalmente ( 22 Dicembre ) giunsero fra noi quattrocento Svizzeri, che l'Imperatore ina ridava al Rfe Alfonso di Napoli, e stettervi in riposo pòchi' eli j poi proee^ùiron lor cammino per l'Emilia orierftalej
   ANNO DI CWSTO 140B»; .
   Non molte ma' importatiti cose stiamo ornai pef Vedete. ~ In Bologna fù1 fatto prigione il primo di dell'anno un certo Frizza' per sospetto che portasse lettere di Lucio'Malvezzi, ch' era al soldo de' Pisani , ad Agamennone Mùsofti : ilch e1 saputo dàt Se-nftto 'maòdò a chiamare ÀgtìmeiitionWi che protei nótt' sapèr titilla dell* cìosa. Chiamato il1 Frizza à confronto, s'imbarazzò n^lle risposte del come, del qUatfdo, del dovè avesse ài Musimi dktfc ò! Ifctté fe carte di Lucio'; e più il- ctotìfiiSéf tjuatidd gli1 f* chiesto 'sé Agamennone avesse lette1 quelle càrtè, se co^li occhiali o no'. Onde4 F impostole fu ccnfi dannato tì mòrte, e vemie appeso per
   la gola àllà
   ringhiera del PalazzÒ dfel Podestà. ( Ji ' *
   Ed' ecéo fu 'ayvisatò Giovanni Bèntivogfip cbm, Alberto Pio da Carpi er»; Venuto allé armi colla parte di ©Uberto suo cugiiiò ; p8t! la qual cosa Annibale Éen ti voglioper comandamento dèi pàdW