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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   bolognesi ai 5
   uè se più esista, nè da qual mano e per qual modo
   uscisse di casa gli Sforza.
   Ad altre nozze passiamo. Laura di Giovanni Bentivoglio e di Ginevra Sforza, era fidanzata a Giovanni Gonzaga. Ora il disegno ed il patto di quelle nozze vedremo incarnato.-—Giampietro ed Alessandro Gonzaga , Girolamo Castiglione ed altri cavalieri non pochi, vennero a Bologna per levarne la fanciulla fidanzata, Carlo Grati, amicissimo di Giovanni, fu ad accogliere 1- ambasciata alla magnifica villa del Bentivoglio; un giorno la trattenne in si feraci delizie, poi nel seguente montò coi ricchi personaggi sopra una nave, addobbata, e pel novello canale fino a Bologna li condusse. Giunse la nobile comitiva alla nostra Città: Giovanni co'figli, col Sigaore di Binimi, con numeroso corteggio., oon molte genti d' arme fu ad incontrarla , e guidolla a stanza nel suo palagio. Al nuovo di si compiè solennemente il rito nuziale nella Basilica di tsan Petronio ; quindi si diede, un sontuoso banchetto ; poi danze e giuochi ginnastici accrebber letizia alla comitiva. Due giorni ancora furono dati alle feste; alla partenza il seguente. Laura montò un superbo destriero (sontuoso dono) fulgente d'oro e di gemme, onorata essendo da Lucrezia d'Este e da non poche dame fino al Porto novello , ove imbarcossi fra mesta e lieta, perchè lasciava i genitori e passava al marito. Annibale ed Alessandro, fratelli ; il Pio ed il Rangoni, congiunti, l'accompagnarono allo sposo, che tutto in gioia ricevevala.
   Ma dalla gioia alla mestizia. Carlo Vili, scender voleva in Italia : mandava intanto suo messaggio ed antiguardia il celebre Filippo di Comines, che l'animo di tutti i Principi destramente esplorasse. Venne Filippo anche a Bologna (... Aprile) e chiese al Senato ed a Giovanni libero il passo per 1' esercito del suo Signore. Il bolognese Reggimento in cosa di tanto affare non volle tosto decidere, e palesò all'oratore che nulla di certo risponderebbe senza aver prima consultato il Pontefice, E ad Alessandro