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   il passo a* Francesi, ove per la Toscana penetrar volessero nella inferiore Italia. Le repubbliche di Siena e di Lucca, troppo deboli per loro picciolezza, aveano dato lor parola di fare ciò che i Medici facessero. Legami di famiglia stringevano il Papa col He di Napoli Ferdinando, dichiarato dalla fama pel più astuto politico d'Italia. Costoro tutti erano de-'* * ' a Carlo Vili, il conquisto
   iniziate alcune pratiche per distornamelo, quando Improvvisa morte lo colse (a5 Gennaio), lasciando due figli ed un nipote; Alfonso II. e Federigo gli uni , e Ferdinando 1' altro : Alfonso succedeva al padre, Federigo assumeva il comando delle flotte, Ferdinando quello degli eserciti di terra, che difender dovevano le Romagne dalla francese minacciata invasione.— Ad Alfonso intanto inviava Giovanni Bentivoglio un oratore, in segno di condoglianza per la morte del padre, e di congratulazione per 1' esaltamento di lui. E un altro alla corte di Milano poco stante ne spedì, quando lo sventurato Buca Gian Galeazzo mancò d'immatura morte miseramente.
   E Vincenzo Budrioli mandava egli messaggiero alla corte di Giovanni Sforza Signor di Pesaro, quando questo potentissimo in nodo coniugale con famosa donna legavasi. Menava egli in consorte Lucrezia Bor-già, donna celeberrima pe'suo} parenti, pei. turpi amori, per gli sventurati mariti 'f e per fortezza e virtù d'animo nella matura età sua. Tutta Pesaro gioiva in festa per unà tanta solennità; molti ambasciatori traevano a lui congratulando in nome de' proprii Signori , ed offerivano un donò che degno fosse del donatore e del donato. Vincenzo adunque presentò lo Sforza d' una Pace d' argento, lavorata per ordine del Bentivoglio da quel peregrino ingegno di Francesco Francia ; e fu lavoro sì stupendo e sì ricco che a Giovanni II. Costò trecento ducati. Ma così bell'opera (colpa e sciagura delle umane vicende 1 ) non si sa di presente ove giaccia,
   stesso Ferdinando aveva