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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   *o3
   festeggiassero; così addivenne che anche in questa circostanza uscisse in luce nn sonetto, che Giacomo Poggio diffuse pel primo, perchè l'autore l'ebbe a lui indirizzato con breve epigrafe latina. Ed ecco l'una e l'altro:
   Ad praestantem virum Iacóbum de*Podio, in scriben-da cronica summopere diligenti, amici sui sonetwn.
   Vìgile essendo sempre e sitibondo A 1' ornamento e a la felicitade Di nostra patria, e ancor tranquillitade Il signor nostro Ser Giovan secondo
   De'Bentivoglio , Prìncipe giocondo
   Più d'alcun altro in verun*altra etade, Prima ci porse per sua gran bontade Pace e giustizia onde mantiensi il mondo
   Molt' anni, eh' ei sedette in principato * Poi o'illustrò d'innumeri edilìzi Ed ornamenti d'eterna memoria.
   Ora ci accresce per maggiore ornato Naviglio e porto , santi benefizi, E alla Città di trionfo e di gloria.—
   O tu, che scrivi in storia, Ricordati ch'egli è di gran prudenzia, E aopra ciaschedun di molta audenzia.
   Ma si passi ad altro.—Pietro de'Medici, rimasto fedele all' alleanza contratta da suo padre con Fer-* dinando Re di Napoli, avea promesso di chiudere