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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   BÒLOONESI
   accaddero avremo a dire non poco ; ma perchè ne piace di tener l'ordine cronologico nella narrazione dei fatti , diremo intanto alcnne altre cose riguardanti più. specialmente la nostra Bologna.
   La mente di Giovanni Bentivoglio, rivolta ognora al maggior lustro della propria terra, avea divisata e compiuta un'importante opera idraulica, ch'esser doveale di grandissimo vantaggio. Quel ramo del picciol Reno, che da Casalecchio discende alla Città nostra, dando moto e vita a tanti idraulici edifizi, e che da due pnnti della città ne va fuori , col nome di Canal Navile e di Canale delle Moline; non era atto al corso delle navi da carico mercantile , che dal paese di Corticella a quello forse di Malalbergo ; laonde per le tre miglia da Corticella a Bologna conveniva recar le merci per mezzo' di carri, scaricando le navi che venivano, e caricando quelle che andavano; con danno di tempo e di spese. Ora il Bentivoglio risolvette di far navigabilè il detto Canale pel tratto ancora da Corticella a Bologna , quivi costruendo un picciol porto, per facilitare l'interno commercio della provincia, e quello coi limitrofi paesi, e spezialmente colla non lontana Ferrara. E per conoscere di quanta importanza fosse il divisamento di Giovanni, è d'uopo pensare che le terre fuor delle Lame e di Galliera, piuttosto che coltivabili come oggi sono, erano allora pantani-, soprattutto nel verno, pressoché impraticabili , giacché giacevano con iscolo • r regola-rissimo, e non v'erano buone strade che ne potessero agevolare il passaggio.
   Ciò adunque vedendo il Bentivoglio, aveva Chiamato da Milano un ingegnere' sino dal i49f» cu* affidò l'impresa dello scavare l'ultimo tratto del Canal Navile; ciò eh1 egli fece, costruendo sette sostegni o conche di bello e semplice artifizio, ed un bastevole'Porto, con Magazzini e Dogana, den*-tro la Cittàj La (piale invenzione de' sostegni, al dire del celebre Zendrini, fu per avventura dovuta a due ingegneri di Viterbo, che ue fecer uso sul Canale