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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   aa a ANNALI
   cessare dalle angherie ohe per lo addietro usavano ai fabbricatori.
   Andrea Zucchini, Luigi Veneziani e Girolamo San* tini banditi di Bologna, per cattivarsi l'amor del Senato e ritornare in patria, pensarono a folle strat-tagernma. Entrarono in Cesena dove stava a confine Antonio Malvezzi, e lo uccisero nella Chiesa di san Francesco: il Senato nostro ne fu avvisato, mandò subito una compagnia di balestrieri in cerca dei masnadieri fuggiti,'e li presero tutti tre , portandone le teste a Bologna. Quella di Luigi fu messa sopra la Porta di strada Maggiore, quella di Andrea all' uffizio delle Bullette, e quella di Girolamo dall'Orologio, a-vista ed esempio de'malvagi ed assassini.
   In quest'anno Giovanni Bentivoglio fu visitato dai Gonzaga di Mantova e dai Malatestidi Ri mi ni, che trattenne colle solite magnificenze; ed in questi anno morì l'Imperator Federigo cui succedette Massimiliano suo figliuolo.
   ANNO PI CRISTO 1404*
   i
   Grandi avvenimenti abbiamo a narrare ai leggi-tori nostri; e non sarà chi noi creda, solo che pensi come in quest' anno memorando calasse in Italia l'ottavo Carlo di Franoia, troppo famoso nella storia di nostra bella e vagheggiata Penisola. Nè di lui potremo tacerci , sendochè per le aderenze del nostro Bentivoglio con tutti ornai i Signori di essa Italia, sentì pur Bologna l'influenza d'un tal pas-saggio di gran momento, cui nuli'altro negli anteriori tempi somigliò, tranne quello del secondo Fèderigo di Svevia, la cui calata fra noi fu così remota, che ornai nessuno vi pensava, come di cosa che mai non ci fosse toccata. — Di questa discesa del Re di Francia, e degli accidenti che ne