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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   iga ANNALI
   Un tale Monumento venne poi più volte modificato , e trasferito d' uno in altro luogo , in occasione di ampliamenti alla Chiesa di san Domenico, o perchè esso minacciasse rovina.—-Difatto nel i586 vi fu aggiunta questa nota:
   MONUMENTUM HOCCE VETU8TATE COLLAP8UM
   SENATUS BONONIENSIS JUSSU
   INSTAURATUM FUIT MDtXXXVI.
   Poi del 1690, nuovamente restaurandolo, vi venne fatta r altra aggiunta all' epigrafe :
   SENATUS BONONIENSIS PIETATE AC MBBRAIÌITATE
   OSSA RE GIS HENTIJ
   ET H08TI9 ET CAPTIVI HIO JACENT
   HUMANAE SORTIS MEMOR PUS MANIBUS BENE PRECARE INSTAURAT ITERUM A- J). MDCLXXXX.
   E finalmente nel secolo scorso fu posta 1' appendice alla lunghissima iscrizione , anzi tutta l'iscrizione si rinnovellò, facendola in marmo nero, e non più in macigno dorato, mettendola in altro luogo della Chiesa , e ponendovi sotto una brutta effigie fantastica in bassorilievo, che mette compimento al barocco ornato del cenotafio, e che rappresenta un fanciullo cori elmo , quando invece rappresentar dovrebbe Enzio Re in età di quarantotto anni; ohè tanti appunto ne contava quando uscì di vita mortale. Ma il secolo scorso, se non aveva l'arte pagana del presente, aveva lo stile ornamentale sì riprovevole, che forse mai noi potranno giungere gli sbrigliati francesi , colle moderne loro frascherie. —• Intanto 1' ultima pietra monumentale
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