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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI a 189
   ANNO DI CRISTO 1491.
   Creati gli Anziani, entrato in dignità il Gonfa* loniere di giustizia ed ogni altro Magistrato bolognese, Annibale Bentivoglio passò a Bari con molta ed onorevole compagnia, invitato alle nozze di quel Duca, il quale sposò una cognata del Bentivoglio, una figlia del Duca da Este. E colà si trattenne alcuni giorni in feste ed in pubblici spettacoli ; dopo di che fece ritorno a Bologna coli'intera comitiva.
   Poco dopo il suo ritorno (9 Febbraio) Alfonso primogenito del Duca di Ferrara menò in consorte Anna Sforza, sorella del Duca Giangaleazzo, e furori date alla corte dell'Estense divertimenti e sollazzi d'ogni guisa, e feste sontuose, e giuochi popolari di bella maniera. Giovanni Bentivoglio con Annibale ed Alessandro suoi figli , convitati alle nuziali solennità v' andarono con numerosa compagnia di gentiluomini, di nobili e di paggi magnificamente vestiti. Dal Duca Ercole furono accolti regalmente, e trattenuti come il lor grado meritava, e festeggiati quasi principi finché durarono le feste di cotali nozze ; dopo il qual tempo fecer ritorno a Bologna, dove il popolo concittadino s'allegrava della loro tornata.
   £ prima che l'anno volgesse al fine, Ercole Duca; come non di rado era solito fare, volle con Giovanni intrattenersi alcuni dì lietamente ; il perchè col fratello Sigismondo e con dugento gentiluomini fu alla villa di Poledrano, dove Giovanni amichevolmente l'ospitò. E dopo otto giorni colà passati alla ville-feccia , lo condusse a Bologna come domestico o privato , ma sempre con molto corteggio. E a san Michele in Bosco lo trasse e lo convitò : dipoi , accompagnato dai primarii fra' bolognesi eh' erano iti a visitare l'amico Duca, lo ricevette parente ed
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