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ANNALI
Paolo dal Pino, Pietro Maria Sangiorgi, ed Agostino Beiò : essendo moderni statutieri il prenomi* nato Scappi, RinaldoDuglioli, PietroBonfigli, Gian Filippo Angelelli, Nicolò Araerighi, Nicolò Villa^ nova, Vincenzo del Gambaro, Bartolommeo Pannolini, tutti cittadini mercatanti bolognesi eletti, e creati all'effetto della riforma anzidetta con {strumento rogato per ser Guglielmo Fabbio notaro bolognese, allora uno dei notari della corte di Mercanzia.
Troppo lunga e forse noiosa cosa riuscirebbe pel nostro lettore l'enumerare in questi annali tutte le vecchie e nuove provisioni, ordinazioni, ed addizioni posteriormente aggiunte e pubblicate affine di togliere le cose superflue confuse ed oscure alle varie rubriche degli statuti stessi : il Giordani succi* tato registrò quelle che di tratto in tratto uscirono; tralasciando fuori i nomi degli statutieri e notari, che in esse vengono sottosegnati. Così per non dipartirsi dal breve confine che aveva fissato al suo scritto, tacer volle molti de'Giudici, Consoli e Magistrati che nei susseguenti anni ornarono de' nomi loro il bolognese Foro de' mercanti.
Non vorremo bensì tacere che il Pontefice PioV., pòi beato, con sue Bolle degli anni i556 e i559 intese benignamente di confermare l'autorità e giu-risdicenza dell' Università de' mercanti della patria de' suoi antenati , avendo 1' ufficio di Giudice Antonio Galeazzo Malvasia per la quinta e sesta volta, Annibale di Giovanni Antonio Grassi, Benedetto Calderini e Marc'Antonio d'Ercole del Giglio. Si vorrà dipoi ricordare come nel 1570 per ordine dei Giudici Antenore di Matteo Liana e Sigismondo Za-nettini, furono stampati i Capitoli del Cambio reale; e come nel 1577 il nostro concittadino Pontefice Gregorio XIII. per sua Bolla pubblicata dal celebre Cardinale Gabriele Paleotti, e diretta a Monsignor SangiOrgio Governatore Apostolico dì Bologna, ed agli eccelsi Magistrati della Città, prescrisse le ferie da osservarsi nel Foro mercantile ; i libri regolati delle cause di negozio, detti poi libri della catena;
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