BOLOGNESI
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Albergati, Francesco Talamaci, e Bocchi ab Bocchi, considerando essere di bisogno ài deputare penosa cbe soprai n tendesse ai mercanti, a muri Distrimi» loro giustizia, e che facesse statuti e provvisioni¦ secando l'opportunità, scelsero quattro ufficiali > per > nominare un soggetto capace idi sostenere l'importante carica di Giudice; e pefc -fisiatrgli l'assegnamento • salario e tutt'altro che a lui fosse conveniente, ed alla sua famiglia. Gli ufficiali scelti a ciò, troviamo essere stati Bartolommeo de'Cambi , Filippo Gni-dotti, Giovanni di Baldino dall'Avere, e Giordino di Lorenzo Co spi. Quésti diedero l'ufficio: di -primo Giudice del Foro de'mercanti al dottor Pietro Gattoni de' Montessero di Novara.
Quali fossero i Giudici ohe succedettero cronologicamente al prenominato, non si puè conoscere per gli atti dell' archivio loro : imperocché* gli i atti giudiciari, che ora si vedono in bell'ordinè dispo* sti sono -di non pop hi anni interrotti e mancanti ; e la serie de'Giudici ' «on ebbesi stampata ohe nel principio dello scorso secolo, come più innanzi no* teretno. 1
Ora per tenere l'ordine propostoci è da indicare nella società de'mercanti la riforma degli statuti fitta- nel i385. In quest'anno tra gli statuti eri troviamo. esservi stato il famoso Nanne di Gabbione Gozzadini, Fantuzzo di Pietro Fantuazi , Tastato di Zaniolo di Collazio Beccadelli, e Conte di . Bramino oBornino Bianchi, tutti cittadini di Bologna, e ubi mini della stessa societària quale accattò la nuova riforma nel seguente anno i386* avendo a capo o difensore Guidottino di Gherardino Guidotti, e dei Consoli Bombologno di Giiido da S ti fónte, Testa d'Alberico Duglioli, Paolo di Macario Bonfigli, e Guglielmo di Sandro Clarissimi. I medesimi statuti quattordici anni dopo, cioè nel 1400 si assoggeta» rono a novella riiormanzione. >
Nel >4^5 una par^e dèli' edificio messo ad uso della Mercanzia si. diede in affitto dai ministri del Comune ai mercatanti: riserbando l'altra parte.per residenza del tribunale del Giudice suddetto.