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E il giorno d'ognissanti volle Giovanni Bentivoglio che il maggior grado della Repubblica fosse conferito ad Annibale suo primogenito fra i maschi, sì perdio Id Stato*fm^mfss^a Tangere, sì perché i Bolognesi non lo mirassero più come privato cittadino. Fu dunque Annibale Gonfaloniere di giustizia , bfpqbè * Wfl , 9qfM)t*>v*,, no sep^to cQpadto v^tfis^ eleggerlo a tpflfp magistrato. Ma Giovapfii.doi^i^va in patfia q qpest* ora fyi 1®,,?°' sciente do'cittadp.nie de' maestrali, e tapto poteva jpioro quapto vp^evp^Anpi^ale^cej lar sua entrata in dignità.insipme^gM ottp Anziani, oon fanta nia-guificenza, e codazzo di gente,, ed ^ppjaupo che, simile posa nop ora stata Veduta giammai* Il padre 600, pop tijtto il Senato fu ^d accompagnarlo ; e per questo fu,,più .solenne ^jacqra l'entrata del gio-vipe Gonfaloniere alla primària digpità. ^ ^ E giunto poj il dì natalizi?, c,i( Giovanni Bentivoglio (37 Dicembre), assistè, essp pila messa can^ tata in san Giacomo nella sua (^appella. gentilizia • e compiuto il rito sacro, ej fece cavaliere aurato Antonio Magnani.
r Cose straordinarie inqueat!,annp beq poche, tranne un temporale spaventevole, nel Giugp<>,con grandine turbine e folgori, un? dql,e quali uccise moglie di, qn Pietro Bpni, jnent;r' ella, seduta, sf!àvjj. attendendo ad qp. lavoro
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Armai. Boi. T. V. 1 ' ' ' 1 20