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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   •abbisogniate< di consiglio,! e bastanti siano i le vostre forze. Nondimeno la benevolenza che per noi .ira» 'dilte ,' esigendo tutto ciò che 'dann amico si può attendere vi éfe:Conceduto, protestiamo aver pronti alla difesa di ^Giovanni1 e dello siato vostro fanti ; cavalli e tiftte nobtre : ricchezze. Cosi1 eerti sarete che ad opreremo ogni : possa come se fòsse nostro il 'pericolo.1 „'-¦''¦1 ' ''* » » • ' ¦ ' ¦ » • ' »
   Stavasi tuttofa il BentivògHo , per impggior sicurezza , nel pubblico palazzo, quando (4 Dicembre), come a far prova dell' aura popolare, Annibale con bello stuolo di gentiluomini e d' amici a lungo cavalcò per la Città, ed ebbe di lieto {tugurio festive acclamazioni. Anzi dopo* il mezzodì il popolo trasse in arme al palazzo pubblico, e fece preghiera a Giovanni che alle sue stanze sicuramente ritornasse. Egli piegò all' iovit»; ie dal Gonfaloniere presa licenza, e fatto capitano della fanteria del palazzo Ghinolfo Bianchi, di là si toUe. Appena giunto in sulla piazza, indegno d' esultanza *furon: dischiùse le carceri, e s' udì eocbeggidre per o^ni dove il -grido sega, sega. Al liiùitare della propria abitazione Giovanni soffermo6si, e volse alla moltitudine quéste parole : „ Infine ad Ora per favor del cielo di quest'inclita Città còsi amministrammo il governò, che pacè e tranquillità vi si godette, inapprezzabili beni. Vivevamo tutti in dòlce i unione ; ogni mia cUra al comari bene era volta le come io le sostànze e il braccio alla difesa della patria aveva sacri ; così sperai il vostro amore , 1' opera vostra al pubblico vantaggio. Or più che ; mai dovete meco cohcorrere, e meco unirvi a prò della buona causa;    , ;E'Ginevra Bentivoglio, donna crudele e smisuratamente ambiziosa, che nella; carneficina de' Mal-Vezzeschi aveva avuto gran parte, non sazia ancora
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