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ANNALI
capo loro posto a prezzo di trecento ducati. Benché complici i Marescotti andarono impuniti per le instanze del Bentivoglio, che rammentando la generosità di Galeazzo in salvare Annibale genitore di lui, si senti mosso quasi a imitarlo col rendergli il figliò, ed il nipote facinorosi. : Oltre tante pene ai Malvezzi ed ai loro correi, ed oltre tanta soddisfazione conceduta al Bentivoglio, Agostino de'Colli, luogotenente del Cardinale Aeoanio Sforza Legato di Bologna e dell'Esarcato di Ravenna, col consenso dei Sedici Riformatori, concèdette e donò a Giovanni Bentivoglio (dopo sei anni dalla congiura ) tutti i beni dei ribelli, Battista-di Giovanni Malvezzi, Aldrovando ed Alessandro di Zanni Malvezzi, Annibale di Virgilio, Ippolito d'Aldrovando, tutti de'Malvezzi; nonché quelli di Giambattista di Lorenzo Refrigeri e di Battista di Saverio Zanetti. E dopo altri tre anni Cesare Nac-eio, novello luogotenente dello stésso Legato Sforza, fece dono al detto Giovanni Bentivoglio de'beni dei ribelli Francesco di Lippo Ghisilieri, Cesare di Lippo e Giacomo di Tommaso Ghisilieri ; Gerardo di Desolo Ghisilieri, Andrea e Lorenzo di Giacomo Ghisilieri, Pirro di Gaspare Malvezzi, Bartolommeo di Galeazzo, Filippo e Mario di Giovanni Malvezzi, Carlo e Protesi lao di Floriano Malvezzi e Giovanni di Cevenino Marescalchi.
Quietate alquanto le cose della Città, il Senato proibì a qualunque persona di mascherarsi sotto pena della vita, affinchè non accadesse alcun disordine : poi bandirono dalla città, giocatori , ruffiani ed altra simile lordura, sotto pena di quattro tratti di corda e di lire dieci di multa.
La fama intanto delle cose di Bologna avea sparso il grido per tutta Italia ; laonde, o per ambasciatori o per lettere, Innocenzo Vili. Pontefice, i Educhi di Milano e di Ferrara, il Doge di Venezia, la signoria di Firenze, Lorenzo de'Medici ed altri Principi, al Bentivoglio ed agli Anziani, congratulavano dello scampato perioolo; e aiuto d'armi e di genti