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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   1&7
   al valore, il numero soggiacque. Già tre d'etti mordevano la polvere, quand' ei da più ferite molto «angue versando, perde la lena, e cadde, e fu spento.' Ne andò la casa a saoco, furono spogliate quelle del Refrigerio e di altri assai.
   Mentre tali avvenimenti metteano in subbuglio e funestavan Bologna, ment ' di spada
   spettacolo ai trepidi cittadini si mostrava. I Beoti-voleschi e gli armigeri loro givano a torme armati e minacciosi ; e se in alcuno de' partigiani de' Malvezzi, o tal supposto, si scontravano, crudelmente lo mettean a morte. Odii privati, peculiari ven* dette apertamente in cotal guisa disfogavano, sicché niuno gli averi, la vita avea sicuri ; le genti erano comprese da terrore ; la Città di sangue, di tronche membra, di cadaveri orribilmente ingombra. Giovanni Bentivoglio di queste stragi non era autore, ma i figli suoi iu cui la frenata crudeltà sovrastava degli altri vizi al turpe ammasso. Ma incolpevole egli pertanto non può dirsi ; che tante crudeltà non potendo ignorare, non dovea mai tollerarle. Ben è vero che nei popolari tumulti, nelle pubbliche commozioni, è assai .malagévole tosto ristabilire l'ordine, raffrenare i primi moti del prevalente partito. I Sedici posero in bando tutti quelli che avevano il cognome de'Mal vezzi, perfino due Monache dal Convento di sant' Agnese furono a Modena trasferite ; privarono Battista del grado di senatore, e in un cogli altri di sua schiatta ( sottrattisi fuggendo al rigore delle leggi e al ferro dei Bentivoleschi ) il misero a confine. Rimino a Battista, a Francesco, a Lorenzo, a Lucrezio; Napoli a Giulio ; Venezia a Bartolommeo; ad Ippolito e Aldro-vandino Trento; ad Alessandro e ai cinque suoi figli Torino, furono assegnate. Gli averi tolti a Battista donati a Tommaso Malvezzi accetto al Bentivoglio, e da lui noverato nella propria famiglia. Giambattista Refrigerio, Girolamo e Filippo Malvezzi quai ribelli dannati a morte ; e perchè contumaci, il
   molte vittime immolava
   nefando