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   ANNALI
   non eran più da' dubbiare, nè più da sofleriirsi. Già libravano colla mente mille diversi pensieri, quando impensato esento diede l'ultimo crollo.
   Erano Venuti un di alle mani, per non so qual contesa, Antonio Guaina e Girolamo Malvezzi, cui nella riotta alcune ferite di spada eran toccate. Antonio trattosi con favorevol fortuna da quest' impaccio, assai temeva dell'avvenire, avendo il Malvezzi molti seguaci ed aderenze. Ebbe ricorso al Bentivoglio, e l'esortò intercedergli perdono dall'offeso. Ei glielo ottenne , e scambievole dimenticanza del passato fu da que'due promessa, ma non poi mantenuta. Girolamo non istette guari che con Antonio scontrandosi gli fu sopra snudato il brando. Schermissi il Guaina, ed il potè fino a tanto che alcuni si frapposero, e gli ebbero divisi. Sen dolse il Bentivoglio, pur tacque, e rinnovò gli uffici di paciere. Ma il Malvezzi, che già per lui nudriva inimicizia, cui sembrava inclinasse a favorire 1' abbonito Guaina, coi fratelli Filippo, Giovanni e Lodovico le prime file dispose a trucidarlo. Sapevan essi Che di loro non meno Giacomo Bargelli ni odiava il Bentivoglio ; sicché il misero a parte della trama. Egli approvolla, e disse che a loro unirsi era pronto per liberar la patria dal tiranno , ond' erano mal cèrte sostanze , vita e onore. Narrarono la cospirazione anche a Giulio Malvezzi, che aveva gran seguito d' amici e molta gente poteva raccozzare , e noi trovaron dubbioso. Giambattista Refrigerio fu pùre de' congiurati ; e come in molto pregio era tenuto il Suo consiglio, quello fu accolto che suggeriva d'indurre all'impresa la potente famiglia dei Marescotti. 11 Bargellini ne assunse il carico, ed ito da Agamennone lo scorse pronto a secondarli. Non avea mancato il Refrigerio mostrare che grave rischio eravi in quel cimento, mentre Giovanni avea nella Città molti partigiani, in Italia assai principi congiunti , per cui pareagli abbisognassero d' armi straniere, colle quali, spento il tiranno e i figli, imporre al popolo, impadronirsi de' luoghi più importanti.
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