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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   ercole ed un elefante. Al Commissario del Duca di Milano una galera con vele, e suoi guarnimenti. Al Commissario di Lodovico Duca di Bari un Ercole ed nn Cacco. Al Commissario del Duca d'Urbino Una fortezza. Al Marchese di Mantova un carro trionfale. Al Commissàrio del Signor di Camerino una fontana sopra un castello. Al Signor di Pesato un earro carico di gamberi. Al Signor di Ri orini un leone sopra un castello. Al Signor Nicolò di Carreggio un cavallo ed un' aquila. Al Signor Giòaa» Francesco da Gambaro una nave cOn la vela. Al Signor Galeotto Malatesti di Rimirò una rócca oo-l gli stendardi. Al Signor Giovanni Francesco Go*^ saga un drago. Al Referendario del Duca di Milano una bellissima fonte. A Messer Giovanni Francesco Secco un cigno. Al Conte Ambrogio de' Contarmi due serpi avviticchiati. Al Protonotario di Mantova nna galera senza vela. A Monsignor Jeronimo di Ra*
   Sondo una galera sopra cui una fenice* Al Conté irolamo Riario un castello a porte aperte. Al Conte Francesco Maria Rangone un drago che gittava fuoco. Al Magnifico Lorenzo de' Medici un castello ed nn pavone. Al Conte Gherardo Rangone un orso. Al Conte Giovanni Boiardo un liocorno in grembo ad un giovane. A madonna Bianca della Mirandola nna fontana con un' aquila. A Messer Annibale, lò sposo, un bellissimo falcone. Furono, cóme si è detto tutte queste cose di zuccaro, con tanta mae^ stria ed artificio fatte, che rendevano a mirarle non poca meraviglia. Donati li presenti, terminata la oot fazione, e giunta l'ora della giostra, tutti si'par* tirono ordinatamente colla sposa, e passarono allà piazza del comune ed ai luoghi apparécchiati. Frat* tanto essendo radunato il popolo cominciarono « comparire gli animosi guerrieri, pomposamente vestiti , ponendosi ciascheduno ai luoghi loro convenienti. Erano dessi sopra feroci e possenti cavalli'; armati di arme fine, e loro sopraveste di broccato d'oro, d'argento e di veluto a varie sorti, con di* verse imprese sopra li cimieri, in guisa che la com* parsa loro fu a vedersi molto dilettevole.