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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   '467
   sarebbe stata i'una Lodovico,/e le altre due Tir betio Braadolino e Giberto da Correggio, uomini celebvatissraii, cbe si trovarono alla guerra con esso Lodovico sotto gli stendardi di san Marco* Ivi il nostro Malvezzi stette per lo spazio di diciassette anni ; ed ebbe in ultimo la condotta di ottocento- cavalli e di gran numero di fanti. Combattè io tutte le guerre tra essa Repubblica e i Duchi di Milano; si trovò alla difesa di Cremona ed alla presa di Ghiaradadda; indi piantò sulle mura di Milano lo stendardo col Leone Veneto, e sotto la porta dell'umiliata Città fu oavaliere creato, in testimonio e guiderdone del valor suo» Scorse quindi colla sua cavalleria la montagna di Brianza, e fu in vai Sassona, ed alla presa di Mandello e di Ballasse sul Lago di Como, nonché all' espugnazione di Brivio. Quindi nella giornata di Caravaggio era rimasto prigion di guerra cogli altri condottieri veneziani ; finché liberato, andò per la Veneta Repubblica Governatore .di Bergamo , quando Bartolommeo Colleoni pel Duca di Milano guerreggiava questa Città. Lodovico Malvezzi in tale ufficio venne col nemioo a battaglia; ma cedendogli molto in numero d'uomini, gli convenne ancor cedergli la vittoria e la libertà, restandone alcun tempo prigioniero di guerra* Alla fine, dopo la pace fra Venezia e Milano, ecco il Malvezzi, usato alla gloria dell' armi e desideroso di piacere al Pontefice, recarsi in quest'anno, di che narriamo le vicende, con ottocento cavalli e dugento pedoni sul Contado di Bologna in tempo che Sigismondo Malatesti, non contento del titolo inginsto cbe aveva dalla signoria d'Arimini, s'armava tuttavia per assalirà lo stato della Chiesa. Onde il Pontefice, desideroso di reprimere l'insolenza di colui , richiesto 1' aiuto di Lodovioo, lo elesse generale delle sue genti contro i Malatesti, assegnandogli diecimila fiorini annui di camera, e le spoglie ed i prigioni che facesse ; riserbando a sè le città, le castella ed i luoghi forti che da