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ANN ALI
gesta* e si ibce ognor più. cospicuo e degno di gloria. Al quale il Pontefice riconoscente dimandò di suo cognome : ed avendo sentito com' egli si chiamasse degl'Ingrati, parvegli sconveniente quel cognome; in uom sì gentile ed urbanissimo; e de-cfetò ad alta voce che d'ora innanzi così egli come i suoi discendenti si chiamassero Grati; il che fu fàtto, e dura pur anche e durerà.
, Cessata la pioggia passò il Pontefice co'suoi al Palazzo pubblico, dove furon tutti con pompa ricevuti ed alloggiati : ed andarono i Maestrati a rendergli ubbidienza ed a baciargli il piede ; e Bornio da Sala gli fece un'orazione ornatissima a favore della Città ed in nome del Senato; cui rispose il Pontefice con espressioni paterne. Ma fermatosi pochi giorni in Bologna, si partì pel congresso di Mantova ; e Galeazzo Maria Sforza and ò anch' egli con esso lui, menando seco tutte sue genti, così di corte come di armi.
E fu in quest'anno che morirono tre della Balia di Felsina, cioè Azzo da Quarto, Filippo Bargellini e Lodovico Marescotti de'Calvi, dottore e sapiente oospicuo, del quale più volte abbiam parlato in queste nostTe memorie : e venner loro sostituiti , Carlo Bianchetti uomo di virile età, Galeazzo del detto Lodovico Marescotti, che aveva allora cinquantadue anni , e Giovanni II. Bentivoglio , il quale non ne contava che sedici , ma che forse per l'amicizia delio stesso Galeazzo, e per quella senza dubbio di Virgilio Malvezzi, giunse in imberbe età a cotanta onoranza. Esso Virgilio (cui Lorenzo de'Medici professava tanta stima che gli si diceva figliuolo ) erasi per cotal guisa adoperato , elio aveva amici tutti i Riformatori della patria; fra'quali fu Carlo della sua stessa famiglia, ed in mancanza d'un di loro, Achille suo fratello, e cavaliere cospicuo.
Il Senato pertanto ordinò che si nominassero sette cittadini soprannumerarii, che avessero voto-in consiglio quante volte mancasse uno de'Senatori,